Pescara – «L’esclusione, la segregazione e la discriminazione, erano già condizioni comuni alle persone con disabilità. Abituati a convivere con le malattie, la paura del futuro, la solitudine, il dramma del “dopo di noi”, Allenati dalla vita -e non dal coronavirus – alla resilienza, si ritrovano anche in una situazione di emergenza come quella generata dal COVID-19 ad essere …
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