Pescara "La campagna dei prepotenti del sì prosegue incurante delle norme che regolano la competizione elettorale, si gratta il fondo del barile e si arruolano le istituzioni pubbliche per la campagna elettorale, è un fatto grave" Il commento viene da Maurizio Acerbo della Segreteria nazionale di Rifondazione Comunista che col l Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista Pescara Corrado Di Sante ricordano come già nei giorni scorsi avevano denunciato la presenza di manifesti elettorali recanti “Basta un sì Matteo Renzi a Pescara” affissi nella città di Pescara negli appositi spazi assegnati dalla giunta comunale ma sprovvisti dell’indicazione del committente responsabile e del gruppo politico, parlamentari o promotori del referendum che ha commissionato il manifesto e fatto richiesta dello spazio.
Leggi ancora »