L'Aquila - «L'emergenza terremoto e maltempo ha messo in evidenza non solo la fragilità del nostro patrimonio edilizio e del territorio abruzzese, ma soprattutto la mancata, e quando presente errata, pianificazione territoriale di una regione le cui procedure urbanistiche si basano su una legge del 1983 e il cui piano regionale paesistico risale al 2004 (e interessa limitate porzioni del territorio)». Così il WWF abruzzese che ricorda come la dura lezione della natura purtroppo sembra essere rimasta, ancora una volta, inascoltata.
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