Dopo il premio Dale, a Teramo, un ruolo da protagonista nel disco di Gazzè e un suo progetto sul gigante Charlie Mingus
Teramo. Ha appena vinto il premio Nino e Gianni Dale 2024 per la formazione e la didattica, non a caso è uno dei più giovani docenti di musica jazz nei conservatori italiani. Ma l’anno in corso è da incorniciare per le tante soddisfazioni artistiche, a cominciare dal tour di Max Gazzè. Si chiama Emanuele Di Teodoro, teramano, 31 anni compiuti a luglio, bassista e contrabbassista, docente al Vincenzo Bellini di Catania. Apprezzato in tutta Italia anche il suo Abruzzo comincia a conoscerlo meglio con il riconoscimento teramano, consegnatogli il 13 settembre scorso.
Sterminata la lista di artisti con i quali ha avuto modo di collaborare e assolutamente trasversale l’impegno tra i vari generi musicali, dal jazz al pop, fino alla world music.
“Quest’anno ho avuto il privilegio di partecipare al tour nazionale di Max Gazzè e dell’Orchestra popolare del saltarello, diretta da Danilo Di Paolonicola”, spiega Di Teodoro, “La collaborazione con Max è stata particolarmente gratificante. Essere il bassista di uno dei più noti artisti italiani, che nasce proprio come bassista, è motivo di grande orgoglio. Un momento particolarmente significativo è stato quando ci siamo esibiti entrambi al basso, riuscendo a realizzare un’intesa straordinaria, rendendo questa tournée un capitolo memorabile della mia carriera. Il 6 dicembre si chiuderà il tour nazionale all’auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. In concomitanza con il concerto verrà presentato l’album, pubblicato in vinile e in formato digitale su tutte le piattaforme di streaming”.
Tra i tanti colleghi che lo hanno voluto al loro fianco ci sono Federico Zampaglione dei Tiromancino, Gianluca Ginoble del Volo, Antonella Ruggiero, Orietta Berti, Povia, Eugenio Bennato, Grazia Di Michele, Kelly Joyce.
In ambito più strettamente jazzistico ha condiviso i palchi con Rossana Casale, Tiziana Ghiglioni, i trombettisti Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, i sassofonisti Maurizio Giammarco, Emanuele Cisi, Stefano ‘Cocco’ Cantini, Javier Girotto e Max Ionata, i chitarristi Bebo Ferra, Umberto Fiorentino e Fabio Zeppetella, il clarinettista Gabriele Mirabassi e i batteristi Fabrizio Sferra, Nicola Angelucci e Massimo Manzi.
“A breve”, riprende Emanuele Di Teodoro, “inizierò la registrazione del mio album, che vedrà la partecipazione di Maurizio Giammarco al sassofono, una icona del jazz internazionale, e porterò a realizzazione anche un album dedicato al mio progetto su Charles Mingus dal titolo “Open letter to Mingus”.