Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

martedì , 8 Aprile 2025
Ultime Notizie

Torrente Rio Verde e Cascate a secco da una settimana all’interno della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF a Borrello

I WWF Grave stress per la biodiversità legata all’acqua, pesci e gamberi di fiume morti senza scampo

Il torrente Rio Verde è a secco: questo lo scenario apocalittico trovato dai volontari di un progetto europeo di Rewilding Apennines qualche giorno fa. Ma l’allarme per il torrente Rio Verde è stato lanciato più volte e urge un serio intervento di Regione Abruzzo ed Enti preposti alla tutela e alla vigilanza per capire le cause del fenomeno che si ripete, purtroppo, sempre più spesso.

In merito ai lavori in via di autorizzazione sul complesso della sorgente Surienze, che alimenta il torrente Rio Verde, il WWF Abruzzo aveva presentato le proprie osservazioni al Comitato Regionale VIA ricordando che il fenomeno della messa in secca del torrente, a differenza di quanto accadeva negli anni ’90 e 2000, avviene sempre più spesso, con cadenza annuale nel 2021, 2022 e per la prima volta anche in inverno nel 2023, come testimonia ogni volta l’assenza consecutiva delle cascate che oltre ad essere un’attrattiva turistica sono un elemento caratterizzante la biodiversità sia animale che vegetale presente nella Riserva. Un esempio su tutti la presenza dell’habitat 7220 *Sorgenti pietrificanti con formazione di tufi (Cratoneurion).

Alle osservazioni è seguito un esposto del Direttore della Riserva di Borrello e il conseguente sequestro del cantiere dei lavori per le opere di captazione.

Per il WWF Abruzzo è necessario avviare una caratterizzazione del torrente Rio Verde per conoscere le dinamiche in atto e le cause di questi ripetuti fenomeni di crisi idrica per escludere eventuali responsabilità dirette dell’uomo e capire se derivanti esclusivamente dai cambiamenti climatici. Di conseguenza, bisogna prendere i necessari provvedimenti al fine di salvaguardare la biodiversità presente e garantire il raggiungimento degli obiettivi delle Direttive europee (Habitat e Direttiva Quadro sulle acque), garantendo lungo il corso del torrente Rio Verde, il Deflusso Ecologico (DE): la portata istantanea minima per garantire il regime idrologico e la tutela ecosistemica.

La Riserva e il Comune di Borrello non possono essere lasciati soli e si chiede in tal senso il supporto della Regione Abruzzo, dell’ARTA e dei Carabinieri forestali.

L’allarme siccità derivante dai cambiamenti climatici in atto vede necessaria una revisione complessiva dell’approccio alla gestione dell’acqua: il razionamento dell’acqua nel Fucino, gli allarmi delle società di gestione che si preparano a chiusure programmate insieme alle immagini inquietanti di sempre più corsi d’acqua in secca sono un campanello d’allarme che non può essere ignorato.

E’ necessario attivare una seria mappatura e radiografia del sistema idrografico abruzzese per capire le dinamiche in atto, valutare le portate, monitorare le captazioni e riattivare un sistema di monitoraggio idrografico per avere contezza sui numeri e gestire e prevenire le emergenze, i conflitti e le criticità.

Inaccettabile è anche il notevole spreco della risorsa acqua che si registra nelle perdite delle reti idriche di distribuzione che in alcuni casi arriva a oltre il 50%. In Abruzzo la situazione diventa paradossale quando, a fronte del fatto che in molti comuni viene prevista la razionalizzazione dell’acqua potabile ormai non solo durante i mesi estivi, ma anche in altri periodi dell’anno, si continuano a proporre progetti di nuove captazioni di fiumi anche in aree protette, invece di provvedere, come si dovrebbe, a riparare le reti di distribuzione e a razionalizzare i consumi.

Non agire adesso, e siamo già in ritardo, vorrà dire affrontare crisi peggiori con danni alla biodiversità, all’economia e alla salute umana che non vorremo la nostra Regione dovesse affrontare.

Guarda anche

TAGLI ALLE RISERVE REGIONALI, UNCEM ABRUZZO CHIEDE UN INCONTRO URGENTE CON L’ASSESSORE IMPRUDENTE 

A seguito dell’incontro tenutosi ieri, convocato dal Presidente di Uncem Abruzzo Lorenzo Berardinetti, i rappresentanti …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *