giovedì , 21 Novembre 2024

Elezioni INPGI ’24: verso l’Assemblea dei Delegati

Patrizia Pennella rappresenterà l’Abruzzo nell’assemblea dei delegati Inpgi

Pescara – Sarà Patrizia Pennella a rappresentare l’Abruzzo nell’assemblea nazionale dei delegati dell’Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani. Ha ottenuto 212 preferenze (il  57,3% dei voti espressi) nelle elezioni che si sono svolte dal 27 al 31 maggio in modalità telematica. In Abruzzo hanno votato 373 persone, il 70,38% degli aventi diritto. Aquilana, residente a Pescara, Pennella è giornalista dal 1986; ha lavorato fino al 2014 con il quotidiano Il Tempo, attualmente libera professionista collabora con Il Messaggero e si occupa di uffici stampa. E’ stata delegata nell’assemblea Casagit, componente del Consiglio regionale dell’ordine dei giornalisti d’Abruzzo ed è consigliera della Federazione nazionale della Stampa.

“Il  Sindacato dei giornalisti abruzzesi esprime soddisfazione per l’elezione di Patrizia Pennella – afferma il segretario Ezio Cerasi – un risultato che riconosce l’impegno  che ha dedicato ai colleghi, con particolare attenzione a collaboratori e precari e alle fasce più deboli della professione. L’Inpgi è impegnato nella sua più importante fase di trasformazione, dopo il trasferimento ad Inps della gestione principale, e come sindacato siamo convinti dell’importanza di un istituto che sia sempre più vicino alle realtà territoriali, per servizi più puntuali e rapidi e vicini alle esigenze degli iscritti. Non dimentichiamo, ad esempio, il progetto di tutela della salute che offre ai liberi professionisti tre anni di iscrizione alla Casagit con il sostegno di Inpgi, un progetto incrementato proprio negli ultimi mesi”.

IL SULMONESE ANTONIO RANALLI ELETTO ALL’ASSEMBLEA DEI DELEGATI DELL’ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA DEI GIORNALISTI

Sulmona – Ci sarà anche il sulmonese Antonio Ranalli tra i 52 delegati all’assemblea dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani “Giovanni Amendola”. L’elezione è avvenuta nella tarda serata di venerdì 31 maggio, dopo cinque giorni di votazioni, che quest’anno si sono tenute esclusivamente in modalità telematica.

Antonio Ranalli, 45 anni, giornalista e attuale presidente della consulta uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana, è stato eletto con 271 preferenze nella circoscrizione Lazio, settimo in graduatoria ed esponente del gruppo Inpgi@Futuro, che ha eletto anche le giornaliste Daniela Novelli (membro del direttivo e della segreteria dell’Associazione Stampa Romana) ed Elena G. Polidori (Giornalista politica QN).

“Costruiamo insieme il tuo domani” è stato lo slogan scelto da Inpgi@Futuro, sodalizio nato dall’esperienza all’interno dell’Associazione Stampa Romana (con le componenti  Informazione@Futuro e Pluralismo e Libertà) per queste elezioni, che vedevano candidati anche Vincenzo Campo (Presidente della consulta lavoro autonomo dell’Associazione Stampa Romana) e Alessandro Guarasci (Probiviri dell’Associazione Stampa Romana), Pierangelo Maurizio (commissione contratto ASR e già consigliere FNSI e ASR).

“Un netto cambio di passo nella gestione dell’Istituto Nazionale di Previdenza Italiani “Giovanni Amendola per mettere in sicurezza i contributi versati dai tanti freelance e collaboratori, ed evitare errori fatti in passato”, avevano dichiarato nei giorni scorsi gli esponenti di Inpgi@Futuro, “Queste elezioni sono molto importanti per il futuro di una cassa previdenziale che rappresenterà per la prima volta i giornalisti autonomi. Sono le prime del nuovo corso dell’Istituto di Via Nizza, dopo la separazione dalla gestione principale, trasferita all’Inps. Il prossimo CDA avrà il delicato compito di tutelare e amministrare con cura i versamenti dei tanti colleghi freelance, partite Iva e collaboratori occasionali. Tra i nostri obiettivi c’è quello di allargare la protezione sociale al campo multiforme del welfare, ampliando la sfera previdenziale pura delle casse di previdenza Inpgi alla sfera assistenziale e alla messa a regime dell’Iscro. E’ necessario rafforzare le tutele. E per fare questo servono servizi più efficienti in favore degli iscritti”.

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