Pescara – «Il sindaco in scadenza del Comune di Montesilvano, da un lato ricorre in appello al Consiglio di Stato contro l’Ordinanza del TAR di Pescara che ha accolto l’istanza cautelare dei residenti titolari di passi carrabili in Viale della Liberazione; dall’altro impedirà per i prossimi sei mesi il passaggio del filobus in Viale Europa, interessato dai lavori di riqualificazione urbana in modalità ciclo pedonale, grazie all’investimento di un milione di euro di fondi PNRR. Tutto regolare oppure siamo in presenza di un vero e proprio paradosso?»
A chiederselo in una lettera alla redazione e proponendo spunti di riflessione, è il Presidente Comitato Strada parco bene comune, Ivano Angiolelli il quale ricorda come nell’ordinanza del Tribunale, all’origine della decisione sussiste una questione di sicurezza.
I giudici della sezione di Pescara, come ricorda il presidente del comitato cittadino, dopo aver ascoltato gli avvocati per i ricorrenti Comune di Montesilvano e Tua spa, hanno ritenuto, a un primo sommario esame, che debba essere garantita la sicurezza della circolazione, implicante l’accesso pedonale e veicolare alle proprietà di ciascuno.
«Una decisione che, già all’indomani della sospensiva pubblicata il 17 gennaio scorso, aveva sollevato le perplessità del sindaco De Martinis.» Aggiunge Angiolelli; «“Se abbiamo dato seguito a una serie di azioni”, aveva dichiarato il primo cittadino, “lo abbiamo fatto perché riteniamo che la Filovia sia utile non alla Tua o al sindaco, ma a tutta la popolazione, checché ne dicano i comitati o alcuni residenti. Per cui riteniamo giusto fare ricorso contro questo provvedimento, altrimenti saremmo contraddittori“. Viva la coerenza.» Commenta il presidente dei Greenway ricordando come l’ultimo intervento riguardi, lo spostamento del mercato rionale del martedì da Viale Europa. «Che, –aggiunge– già da domattina, sarà trasferito nel parcheggio sud del centro di intrattenimento “Porto Allegro” in Viale Aldo Moro onde dar corso ai lavori suddetti che impediranno il passaggio del filobus. A chi gioverà, allora, disperdere altro denaro pubblico in inutili appelli al Consiglio di Stato? Di grazia, egregio sindaco.»
Angiolelli conclude sottolineando come TUA SpA, anch’essa appellante al Consiglio di Stato sia alle prese da due settimane con l’equalizzazione delle batterie. «Il filobus “La Verde”, anche di domenica e nel corso di stanotte, è rimasto in carica alla centralina del Tribunale sotto stretta sorveglianza continua dei Metronotte pronti ad intervenire in caso di incendio da autocombustione. E il guazzabuglio s’ingarbuglia sempre più e peggio.» Conclude il Presidente Comitato Strada parco bene comune.