giovedì , 21 Novembre 2024

Montesilvano, circonvallazione: Di Costanzo (PD) “prima il completamento dell’infrastruttura”             

Montesilvano – «Sono trascorsi due anni da quando la nostra mozione, presentata nel marzo 2020 in merito al completamento della variante alla SS 16 “SS 714” e installazione centralina mobile di monitoraggio ambientale inquinanti atmosferici, è stata approvata in Consiglio Comunale con la delibera C.C. n. 10 del 04/04/2022 ma i progressi sono ancora indefiniti. La nostra iniziativa non muoveva da opportunismi strategici, ma dalla necessità urgente nel richiedere azioni concrete e immediate, specie alla luce delle nuove opportunità offerte dal Piano Nazionale di Resilienza e Ricostruzione su progettualità mirate alla connettività e coesione territoriale.»

È quanto rileva la consigliera comunale del Partito democratico, Romina Di Costanzo che aggiunge: «Sappiamo che il Sindaco, in qualità di Presidente della Provincia ha avviato una valutazione delle alternative possibili finalizzate al completamento dell’intervento con uffici tecnici del Comune, tuttavia gli interventi considerati, per un fabbisogno finanziario di oltre 400 milioni, non rispondono così come strutturati alle reali esigenze del territorio.»

L’infrastruttura viaria, come spiega la consigliera Dem, viene percorsa mediamente da oltre 55 mila veicoli al giorno, è allo stato attuale incompleta in quanto non risulta collegata efficacemente né con la SS16bis né con la A14 creando gravi ripercussioni sulla viabilità ordinaria.
«Il completamento della variante alla SS 16 e l’implementazione di nuovi raccordi rappresentano le priorità assolute per garantire una mobilità efficiente e ridurre l’inquinamento atmosferico, –sottolinea– contribuendo così al benessere e alla qualità della vita dei nostri cittadini. Diversamente la realizzazione in prima istanza di un’altra canna che si innesta con la viabilità locale in corrispondenza di Via Chiarini, come da 1 lotto di progetto, non risponde affatto all’esigenza di fluidificare il traffico in quanto aggraverà ulteriormente il problema su un tracciato, densamente abitato e già attualmente congestionato, con ulteriori intasamenti che aumenteranno i livelli di inquinamento atmosferico. I rilevamenti effettuati con la centralina mobile dell’ARTA avevano confermato in più occasioni la gravità della situazione. 
È evidente dunque che in via prioritaria, in risposta alle reali esigenze del territorio, prima ancora del raddoppio, su un tracciato che deve necessariamente tener conto con studi approfonditi del contesto idrogeologico e delle falde freatiche sottostanti la collina, per non creare devastazioni ambientali, occorrerebbe garantire la funzionalità di raccordo completando la circonvallazione tra SS714 con la strada lungofiume in corrispondenza degli svincoli già esistenti, valutando con approfondimenti successivi la soluzione più adatta al raccordo. Tra l’altro l’ipotizzata apertura di un futuro casello autostradale al confine della città non può prescindere dal prolungamento della strada lungofiume che si interrompe all’altezza di Via Tamigi e da una sua riconnessione alla circonvallazione.»

Tale approccio secondo la consigliera di opposizione, garantirebbe un utilizzo ottimale delle risorse finanziarie, rispondendo così concretamente alle esigenze prioritarie della comunità e ad una concreta funzionalità di interconnessione «…piuttosto che procedere, come da progetto presentato dalla Provincia, con un primo lotto di raddoppio della cosiddetta galleria “I Pianacci”. Questo non significa che non è necessario realizzare un ulteriore fornice in affiancamento a quello esistente, attualmente percorso in ambo i sensi di marcia ma solo successivamente.»

«In una visione politica orientata alla massima efficacia e responsabilità nella gestione ottimale delle risorse pubbliche e una maggiore coerenza nella pianificazione strategica infrastrutturale in considerazione della Nuova Pescara e anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto, –conclude Di Costanzo– è imperativo che le autorità competenti agiscano con la massima prontezza e lungimiranza in questa direzione. E sono certa che il nostro candidato Presidente, Luciano D’Amico, saprà affrontare con impegno concreto, coordinato e partecipato, la questione, rispondendo così alle effettive necessità della nostra comunità attraverso infrastrutture di connettività territoriale volte a contenere i livelli di inquinamento da traffico veicolare, a garanzia del benessere dei cittadini e della sostenibilità ambientale.»     

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