Pescara – «L’assetto che il Comune ha voluto dare a viale Marconi si sta rivelando per quello che è: un fallimento totale che ha trasformato una delle arterie più importanti della città in una “strada martire”, vero e proprio laboratorio di improvvisazioni sulla pelle dei cittadini. Ed è per questo che adesso l’amministrazione comunale deve riporre l’atteggiamento intransigente di chiusura che ha connotato sin qui tutta la gestione delle vicenda; deve aprirsi al confronto; deve mettere mano a cambiamenti significativi e non a ritocchi di facciata; deve prendere atto degli errori commessi». Lo afferma Graziano Di Costanzo, candidato del Pd alle prossime elezioni regionali nella circoscrizione di Pescara, secondo cui «è arrivato il momento di fare scelte condivise, assunte responsabilmente nel confronto con i cittadini e con le parti sociali interessate, e non nel chiuso delle stanze del palazzo comunale dove già sono stati commessi errori in serie». «E’ giunto il momento – prosegue – di ragionare sulle scelte che sin qui hanno scontentato tutti – tanto per intenderci: residenti, commercianti e artigiani, autisti dei mezzi pubblici, ciclisti, malcapitati automobilisti in transito, pedoni. Malcontento che ha trovato un punto di riferimento certo nell’opposizione che siede in Consiglio comunale, ma anche in larghi settori della maggioranza, insofferenti a loro volta di fronte alla difesa a spada tratta dell’indifendibile». Dunque, conclude Di Costanzo che nei prossimi giorni incontrerà gli operatori economici di viale Marconi, «è tempo che la Giunta Masci ascolti cittadini e forze sociali per lavorare a modifiche rapide, significative, condivise: per dare finalmente a viale Marconi l’assetto che meritano cittadini e imprese».
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