D’ALFONSO :OGGI RACCOGLIAMO LE IDEE PER LA REGIONE DI DOMANI
Pescara – “La Regione ha 3 miliardi di euro che devono essere cantierati e rendicontati entro il 31 dicembre 2027. Abbiamo meno di 36 mesi per proceduralizzare, cantierare e rendicontare all’UE e allo Stato ciò che realizzeremo con queste risorse: non ce la faremo perché si è perso troppo tempo dal 2021 a oggi. Con questa iniziativa rastrelliamo le idee principali per consentire alla provincia di Pescara – accanto alle altre – di fare da traino dell’agenda delle priorità della Regione”. Lo ha detto l’on. Luciano D’Alfonso intervenendo nella serata di ieri all’iniziativa “Per Pescara al plurale, ci vuole la Regione”, svoltasi oggi pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Pescara.
“Dobbiamo declinare il ruolo della Nuova Pescara – ha proseguito il deputato dem – coniugandola con la collina di Pianella e Cepagatti, con la città vestina che ruota tra Loreto, Penne e Farindola, e con la città della Majella, che è quella del bacino minerario. Poi dobbiamo concludere la riqualificazione dei fiumi – il Pescara e il Saline – e fare in modo che in questa provincia sia facile venirci e ripartire con l’aeroporto, che deve raddoppiare unendo quello civile e quello militare, magari facendo da hub per i grandi vettori dell’economia digitale (penso ad Ali Baba, ad Amazon e alle Poste)”. Quanto al porto di Pescara, D’Alfonso ha spiegato che “occorre impiegare tutte le risorse che abbiamo assegnato: ora bisogna appaltare affinché la città possa contare su uno scalo efficace”. E poi ancora: “Dobbiamo spostare le carceri, liberando lo spazio che occupano attualmente; bisogna specializzare la nostra università sull’Intelligenza Artificiale. L’agenda della Regione è fondamentale per la sua dotazione di risorse e per i suoi poteri di dialogo sia con lo Stato che con l’UE”. A proposito di D’Amico, il deputato ha detto che “egli batte il presidente in scadenza senza difficoltà, noi dobbiamo aiutare il lavoro delle liste e dei candidati. D’Amico ha fatto benissimo all’università di Teramo e alla T.U.A., per attrezzatura culturale e competenza è di gran lunga il candidato presidente migliore. La giunta regionale in scadenza ha triturato decine di milioni in operazioni clientelari che adesso stanno avvantaggiando i candidati del centrodestra, noi dobbiamo far capire qual è l’Abruzzo nuovo che vogliamo costruire, e oggi stiamo dando un contributo”.
All’evento, moderato dai docenti Marco Presutti e Daniela Santroni, hanno partecipato Stefania Catalano (vicepresidente del consiglio comunale di Pescara per il PD), Romina Di Costanzo (consigliere comunale a Montesilvano per il PD), Stefano Civitarese (docente di Diritto pubblico ed ex assessore a Pescara), Alessandro D’Ascanio (sindaco di Roccamorice), Alice Fabbiani (responsabile regionale per le pari opportunità per Sinistra italiana), Massimo Palladini (presidente della sezione pescarese di Italia Nostra), Angela Pizzi (consigliere comunale a Penne per il PD) e Carlo Costantini (candidato sindaco per il centrosinistra a Pescara); a stilare le conclusioni dell’incontro è stato Luciano D’Amico, candidato alla presidenza della Regione per la coalizione Patto per l’Abruzzo. Tra le relazioni c’è stata anche la testimonianza della vicepresidente del Parlamento europeo, on. Pina Picierno (PD), presente all’incontro.