Abbateggio – «Ieri è stata una di quelle giornate che fanno bene al cuore e alla mente, dove vedi realizzato ciò che hai immaginato, nei vari ruoli ricoperti nel corso degli anni, e che pensavi insperato!»
È quanto ha dichiarato Antonio Di Marco, già sindaco di Abbateggio e presidente emerito della Provincia di Pescara ricordando come già nel 2010 avviò l’approfondimento necessario per comprendere se le aree delle ex miniere di Sama ad Abbateggio, in località “Imbocco Pilone”, fossero state ripristinate e messe in sicurezza correttamente “mai avrei immaginato che saremmo arrivati a risultati come quelli che ho visto”. Ha commentato Di Marco che ieri assieme al sindaco di Abbateggio, Gabriele Di Pierdomenico, al Commissario ad acta per la messa in sicurezza Imbocco Pilone l’arch. Caterina Di Paolo e al Direttore dei lavori l’ing. Luca Aceto,hs effettuato un sopralluogo tecnico per vedere il livello di avanzamento dei lavori in corso del primo lotto, per un importo di circa € 300.000,00.
«Abbiamo vissuto anni complicati per arrivare a vedere riconosciuto, con il giudizio definitivo del Consiglio di Stato, il diritto di Abbateggio ad avere il ripristino e la messa in sicurezza di questo sito naturalistico e ambientale e la sua piena fruizione turistica – prosegue Di Marco- ; voglio ringraziare l’avvocato Matteo Di Tonno per tutto il prezioso supporto legale fornito in questa vicenda che dieci anni fa sembrava impossibile concludere e vincere e invece oggi questo percorso di affermazione e tutela del patrimonio ambientale e storico delle miniere del territorio comunale di Abbateggio, caparbiamente perseguito, ha dato i suoi frutti! Devo altrettanto ringraziare le amministrazioni comunali che hanno governato con me per 15 anni e che dal 2010 si sono spesi con me affinchè i diritti del nostro borgo e dei suoi cittadini fossero riconosciuti.
Questo risultato ci rende orgogliosi perché è il frutto della tenacia e caparbietà di un piccolo Comune che, più di dieci anni fa, non ha arretrato davanti alla Regione (sin dalla Giunta Chiodi nel 2010) e alla società SAMA, e ricorrendo a TAR e Consiglio di Stato ha fatto valere, sin dall’inizio, i propri diritti di tutela e ripristino ambientale, pretendendo la messa in sicurezza dei siti utilizzati per scavi minerari, come previsto da un regio decreto del 1927! Abbateggio, assieme ai Comuni di Lettomanoppello, Manoppello, Roccaramorice, San Valentino e Scafa, fa parte del comprensorio minerario della Maiella, un’area che per decenni è stata oggetto di estrazione della roccia calcarea bituminosa per la produzione di bitume fluido e di manufatti di asfalto e per la lavorazione della roccia calcarea come materiale da costruzione.
Avevamo tutte le ragioni per il nostro territorio e le abbiamo fatte valere.»
L’ex Presidente di Provincia ora rimarca che porrà attenzione all Regione Abruzzo affinché eroghi con celerità gli ulteriori step finanziari previsti dalla Legge Regionale, sollecitando la velocizzazione di queste procedure tecnico-contabili per far in modo che la prossima estate luoghi incontaminati, come quelli della Valle del Lejo e nello specifico della località “Imbocco Pilone”, possano essere fruiti turisticamente in modo completo e diventare un volano dal punto di vista culturale, turistico e ambientale.
«Ci tengo a precisare che questi interventi non rientrano tra quelli finanziati dal progetto Masterplan, che, rispetto alle aspettative del territorio, ad oggi si ferma alla pista ciclabile a Scafa. Ringrazio infine l’attuale amministrazione comunale di Abbateggio che sta gestendo la realizzazione delle opere in sinergia con il Commissario ai lavori pubblici per la messa in sicurezza di Imbocco Pilone.» Conclude Di Marco.