La CNA: «Bene, ma ora seguano altri enti»
PESCARA – «Il via libera deciso dall’Arap per l’acquisto di 20 milioni di crediti fiscali incagliati derivanti dal Superbonus 110% è una prima buona notizia: adesso auspichiamo che altre aziende controllate dalla Regione Abruzzo seguano il suo esempio, in modo da incrementare questo tesoretto ed alleggerendo il più possibile la difficile situazione in cui versano le aziende abruzzesi a causa dello stop improvviso decretato al provvedimento dal Governo».
Lo afferma il vice-direttore regionale della CNA Abruzzo, Silvio Calice, che è anche il responsabile di CNA Costruzioni Abruzzo, secondo cui «insieme ad altre sigle del mondo associativo dell’edilizia abruzzese, all’atto dell’approvazione unanime da parte del Consiglio regionale della legge il 17 ottobre scorso, avevamo salutato con favore questo provvedimento, giudicandolo di buon senso. E questo pur sapendo che avrebbe rappresentato, in ragione del volume dei crediti non ampissimi che enti e società controllati dalla Regione possono assorbire, un contributo limitato».
«Ora – conclude Calice – se da una parte continuiamo a insistere perché il Governo nazionale proroghi la scadenza del Superbonus in modo da garantire almeno la conclusione dei lavori avviati nei condomini, per quel che riguarda l’Abruzzo ci attendiamo che la strada aperta dall’Arap sia seguita da tutte le altre società pubbliche controllate e partecipate dalla Regione. E con loro anche dalle municipalizzate degli enti locali: questo potrebbe generare una massa di risorse interessante, facendo dell’Abruzzo un esempio virtuoso positivo per tutte le regioni italiane».