Spoltore – La Biblioteca comunale punta alle ultime novità della divulgazione scientifica, con un occhio rivolto ai ragazzi, per gli ultimi arrivi: spazio dunque a “Dieci cose che ho imparato”, “Il mio lungo viaggio” e “Tredici miliardi di anni”, le ultime opere di Piero Angela a cui è intitolata dalla scorsa estate la Biblioteca. C’è poi “La fisica che ci piace” di Vincenzo Schettini, la “Breve storia delle pseudoscienze” (Hoepli) di Marco Ciardi, “Possiamo salvare il mondo, prima di cena” di Jonathan Safran Foer. L’emergenza climatica è un altro dei temi sui quali si è voluta arricchire l’offerta, in una sezione dedicata a biologia, fisica, universo, paleontologia che adesso accoglie le ultime pubblicazioni di Giuseppe Barbera, Devis Bellucci, Quammen, Antonella Viola, Stefano Mancuso, Mario Tozzi, Alberto Angela, Andrea Delnegro, Greta Thunberg, Federico Fanti, Ilaria Capua, Peter Wadhams, Lawrence M. Krauss, Marcus Rosenlund, Fabio Marzano, Giorgio Parisi.
“Sono i testi acquistati grazie al fondo ministeriale per il sostegno all’editoria libraria” ricorda il sindaco Chiara Trulli. “Abbiamo voluto dare una vocazione scientifica a questa biblioteca e mantenerla dedicata a bambini e ragazzi”. Questo non significa che la biblioteca non abbia proposte di lettura anche per gli adulti: “tra i nuovi acquisti ci sono moltissime biografie e autobiografie” spiega Cinzia Varone, la bibliotecaria che cura la scelta dei volumi. “Ci sono i diari di due donne come Anne Frank e Samantha Cristoforetti, la storia di Luis Sepúlveda raccontata da Ilide Carmignani, “Dante” di Alessandro Barbero, “Quello che le donne dicono” presentato da Fiorella Mannoia, “La parrucca di Mozart” di Jovanotti, “Se sembra impossibile allora si può fare” di Bebe Vio”. Sempre con un occhio dedicato ai più grandi c’è la sezione che parla di libri ed editoria: tra questi “La nuova manomissione delle parole” di Gianrico Carofiglio, “Appunti di una ri-lettrice cronica” di Vivian Gornick e “Il catalogo dei libri naufragati” di Edward Wilson Lee. Il focus principale restano comunque i libri per ragazzi, e in particolare gli albi illustrati: “sono molto richiesti per i laboratori da maestri di elementari e infanzia” prosegue Varone. “Anche per questo ci sono molti libri sull’educazione e la scuola, libri sui libri e più in generale dedicati alla promozione della lettura”. È disponibile per scoprire i testi a disposizione e le nuove acquisizioni anche lo spazio Opac – Biblioteche in Abruzzo su internet all’indirizzo https://opac-bia.nexusit.it/it/biblioteca-comunale-spoltore.
Ma il fascino di una biblioteca resta quello di passeggiare tra gli scaffali: “abbiamo adottato una collocazione a colore per la narrativa, proprio per aiutare i bambini a muoversi autonomamente tra i libri”.
La biblioteca è aperta nei giorni martedì (ore 15:00-18:00), mercoledì (9:00-13:00), giovedì (15:00-18:00).
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IL COLORE DEL LINGUAGGIO” IN BIBLIOTECA
Il primo dicembre la Biblioteca di Spoltore ospita alle ore 18.00 la presentazione del libro “Il Colore del Linguaggio” di Emanuela Costantini. L’autrice dialoga con Barbara Lenatti per comunicare, come recita il sottotitolo del volume “oltre le parole”: l’intenzione è ripartire dalle origini stesse della comunicazione, che è “mettere in comune”. Implica dunque “l’idea di condivisione, di scambio, di intenzionalità”. Il linguaggio per Costantini “è un insieme di codici, di comportamenti, di emozioni, di colori. Attraverso la scelta delle parole e dei gesti coloriamo le nostre conversazioni, mentre con le pause e l’intonazione della voce diamo indicazioni importanti sulle intenzioni comunicative”. Partendo dalle più note teorie di pragmatica della comunicazione “Il colore del linguaggio. Comunicare oltre le parole” propone una nuova chiave di lettura dei meccanismi relazionali. “Obiettivo di questo viaggio nel mondo della comunicazione” spiega la presentazione “è far comprendere le valenze espressive dei colori nel linguaggio”. Il saggio è diviso in due parti: la prima è dedicata alle teorie di comunicazione e al linguaggio delle emozioni, la seconda all’influenza e al significato dei colori nelle relazioni e nel marketing. “In un tempo così delicato e fragile” spiega l’assessore alla cultura Nada Di Giandomenico “dove appare evidente la necessità di una comunicazione relazionale emotiva, ci accostiamo ai colori del linguaggio, perché le parole sono importanti. Vogliamo che la biblioteca sia vissuta come luogo d’incontro, scambio culturale e crescita sociale, anche attraverso le presentazioni come questa in grado di interessare alla lettura di autori locali e nazionali”.