Il progetto promosso dai Flag abruzzesi entra nelle scuole della costa adriatica con 24 repliche
Pescara – È iniziato questa settimana e andrà avanti fino alla fine di novembre il progetto “I Flag abruzzesi valorizzano il pescato locale”, un’iniziativa che prevede due diversi spettacoli per studenti dedicati al mare, alla sostenibilità ambientale e alla scoperta delle tradizioni marinare della costa abruzzese. Il progetto, finanziato con fondi del Po-Feamp 2014/2020 sotto la regia della Regione Abruzzo, rientra nelle attività di cooperazione che coinvolgono i tre Flag Costa Blu, Costa dei Trabocchi e Costa di Pescara e, in particolare, fa parte delle iniziative finalizzate alla crescita culturale della popolazione in materia di pesca, tradizioni e consumo del pescato locale.
Il progetto, la cui realizzazione è stata affidata all’associazione di promozione sociale Fonderie Ars di Francavilla al Mare, prevede dunque due diverse tipologie di spettacolo. Il primo, dal titolo “Fucsia e basta”, scritto e portato in scena da Annalica Bates e Vincenzo Lorito, è uno spettacolo di burattini che attraverso 20 repliche in 6 diversi istituti, coinvolgerà i bambini delle scuole dell’infanzia e primarie della costa abruzzese. La storia trae spunto da un’immagine reale e racconta l’avventura di un cavalluccio marino di nome Ciarli che un giorno incontra una cannuccia e la scambia per un suo simile. Saranno i suoi amici, un vecchio delfino e una tartaruga zoppa, a spiegargli l’amara verità e le insidie della plastica per gli abitanti del mare.
La seconda tipologia di rappresentazione, invece, è uno spettacolo di teatro-danza rivolto agli studenti delle scuole superiori dal titolo “Lampara”, su un testo di Caterina Merolli e Raffaella Simoncini, per la regia di Annalica Bates, vedrà in scena, oltre alla regista, anche Flavia Valoppi, Martina Paladini, Michela Margiotta e la ballerina Simonetta D’Intino. La scenografia è curata da Alessandra Dalessandro-hen, la voce fuori campo è di Viola Di Sante e le musiche originali del Maestro Andrea Agreste. In questo caso, saranno gli studenti delle scuole medie e degli istituti superiori ad assistere alle 4 repliche dello spettacolo.
La vicenda ha per protagoniste una donna molto anziana e una ragazzina che condividono, durante un incontro breve e casuale, uno stesso vissuto emotivo a partire dal rapporto padre-figlia. La prima racconta alla giovane la sua vita fatta di reti e pesca, mare e cielo, silenzi e attese, coinvolgendola e affascinandola con le sue parole. La storia si articola in tre momenti su due diversi livelli temporali, uno ambientato ai giorni nostri e l’altro nel secondo dopoguerra. A fare da cornice alla storia sono le reti e la coreografia eseguita da una ballerina che rappresenta il mare, a volte calmo, altre agitato, proprio come le relazioni e le dinamiche della vita.