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Era inverno e quell’omone che mi avevano indicato sbrigativamente come un politico indossava un cappello a falda larga, un immenso cappotto faceva fatica a coprire le sue generose spalle. Ricordo ancora la stretta di mano che ne seguì, una stretta vigorosa, quasi magnetica, un magnetismo che da allora ci ha legati a più riprese.
Scrivere in memoria di un amico che ci ha lasciati è sempre un compito difficile, quando accade inaspettatamente come in questo caso, è quasi impossibile. Ho incontrato Nino D’Annunzio molti anni fa, sarà impossibile per me dimenticare l’inizio di quella che è stata una bella e sana amicizia.
Nino è stato una persona dalle idee poliedriche, mutevoli e inarrestabili, un passo avanti a tutti e sempre all’avanguardia, peccato che le sue visioni e le sue proposte spesso non siano state comprese dal territorio che abitava.
Viveva guardando al futuro Nino, pensando a territori e città nuove e proponendo idee valide per una società che avrebbe voluto come lui, audace e moderna, ha sempre purtroppo dovuto confrontarsi con un areale ottuso e ingeneroso e che spesso non era mai ancora pronto a capire e accogliere i suoi spunti.
Temevo di rispondere al telefono quando mi chiamava, tra le pieghe di una telefonata di immancabile e sincera cortesia si nascondeva sempre un progetto futuristico e inesorabilmente impegnativo, lo temevo perché sapevo che come sempre non avrei saputo resistergli, come sempre sarebbe stato in grado di farmi innamorare di quelle nuove idee, come sempre ne sarei stato inevitabilmente coinvolto.
È stato anche un abile scrittore, e negli ultimi tempi si era dedicato a questa passione, pubblicando diversi volumi. La sua sete di cultura e conoscenza sembrava insaziabile; lo ricordo di estate al mare fermo per ore sul lettino immerso nella lettura dei suoi libri poggiati sulla sabbia.
Al di la della figura pubblica, Nino e la sua famiglia sono stati cari amici per noi.
Dimenticarlo sarà impossibile. Ho immaginato che questa mattina la notizia della sua scomparsa fosse smentita da lui stesso con un “a Mì lasce perde!” seguito da quel caratteristico e contagioso riso che coinvolgeva chi gli era accanto. Purtroppo, questa volta non è stato così.
Il mio forte abbraccio insieme a quello della redazione, va ai sui famigliari, alle amate figlie Gioia e Giulia, alla ex moglie Grazia e alla sua compagna Catherine, ai tanti, tantissimi che gli hanno voluto bene.
Nino, ci mancherai profondamente. La tua passione, la tua intelligenza e il tuo spirito indomito continueranno a ispirarci.
Riposa in pace, caro amico.
Mimmo Lusito
L’ultimo saluto a Nino D’annunzio è possibile darlo presso la casa funeraria “Dimora del silenzio” in via Verrocchio a Montesilvano .
I funerali si terranno a Montesilvano sabato mattina alle ore 9:30 presso la Chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa in Via Sele.
l Sindaco di Montesilvano De Martinis ” aveva una visione rivolta sempre al futuro”
E’ un giorno triste per Montesilvano che perde Nino D’Annunzio, ex amministratore comunale e provinciale, molto conosciuto in tutta la regione, non solo per il suo impegno politico, ma anche come scrittore ed editore.
Il ricordo commosso del sindaco Ottavio De Martinis: “Con il cuore addolorato e pieno di tristezza, porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Nino, una persona solare, generosa, gentile e piena di vita – dice il primo cittadino – . Nino era molto legato a Montesilvano, aveva un’immagine poetica del territorio, con una visione rivolta sempre al futuro. Ero unito a lui da una bella e sincera amicizia, sono profondamente colpito e ancora incredulo dalla sua improvvisa scomparsa. Nino lascia un segno importante nella nostra città e in tutti coloro che lo hanno conosciuto”.
Fina (PD) “Tristezza per sua scomparsa prematura, era punto di riferimento”
“Nino D’Annunzio è stato un punto di riferimento per tante e tanti nella comunità democratica di Montesilvano, di tutta la provincia di Pescara e d’Abruzzo. Dopo un lungo percorso socialista, confluito nei DS e poi nel PD, si è impegnato tantissimo nell’amministrazione della cosa pubblica, a Montesilvano e in Provincia. La sua passione per la scrittura e la poesia sono state occasione di confronto tra noi di cui sono stato onorato. La sua scomparsa prematura mi lascia profonda tristezza. Abbraccio forte la sua famiglia, gli amici e i compagni che gli sono stati sempre al fianco”: lo dichiara Michele Fina, senatore del Partito Democratico.
Giovani Democratici: “Nino coraggioso e sempre vicino ai giovani”
“La scomparsa di Nino D’Annunzio colpisce profondamente tutta la comunità dei Giovani Democratici d’Abruzzo e della Provincia di Pescara. Nino, che ha sempre coltivato la sua passione per la scrittura e la poesia, presentando suoi volumi anche al FLA, è stato vicesindaco di Montesilvano e storico socialista del nostro territorio. Nel corso degli anni è sempre stato vicino ai Giovani Democratici, con consigli e sorrisi che non sono mai mancati assieme a lui”. Afferma Saverio Gileno, segretario regionale dei Giovani Democratici d’Abruzzo
“Conserverò sempre nella mia mente e nel mio cuore i consigli di Nino e anche quell’ultima battaglia insieme, quella per Elly Schlein. Nino da buon socialista credeva nelle giovani generazioni e ha sempre avuto la forza di compiere battaglie coraggiose. La terra gli sia lieve. Mi mancherà molto”. Prosegue Claudio Mastrangelo, ex segretario Gd e componente della direzione nazionale Pd.
