Spoltore – Sono in corso i test preliminari per l’inizio dei lavori di demolizione del Mammut e la realizzazione dello spazio dove avverrà la costruzione della nuova scuola dell’infanzia di Spoltore. Spazi verdi in continuità, piazzette collegate da rampe per disabili, pista ciclopedonale di collegamento tra la provinciale e via Di Marzio. È questo il prossimo futuro dell’area, attualmente resa nota dalla presenza dell’ecomostro realizzato negli anni ’60 per ospitare il mercato coperto, mai utilizzato né ultimato.
“Già il mese scorso l’Enel ha effettuato una verifica sull’interruzione dell’energia elettrica nell’area” ricorda il sindaco Chiara Trulli. “In questa settimana sono stati effettuati sopralluoghi praticamente tutti i giorni per valutare l’impatto della demolizione sui sottoservizi”. È in corso una interlocuzione con Aca perché al di sotto del Mammut passa un’importante condotta idrica che deve essere spostata. “La demolizione è un’opera complessa” prosegue il primo cittadino “soprattutto perché è necessario garantire la sicurezza delle aree circostanti in quella che, negli anni successivi alla realizzazione dell’incompiuto mercato coperto, è diventata una delle vie più abitate di Spoltore con 420 residenti”.
La giunta comunale di Spoltore ha approvato la progettazione esecutiva della Nuova Scuola dell’Infanzia nel capoluogo a gennaio. L’amministrazione ha ottenuto 5 milioni di euro nell’ambito dei progetti ministeriali per la rigenerazione urbana nell’ultimo anno del precedente mandato. “Cercare una soluzione per l’area del Mammut è stato un impegno costante per l’amministrazione del sindaco Luciano Di Lorito: abbiamo davvero battuto tutte le strade e grazie lavoro fatto con la sua guida siamo riusciti ad intercettare i fondi del Pnrr”.
Una volta ultimata la demolizione partiranno i lavori per la realizzazione del nuovo polo scolastico. “Quest’opera” aggiunge il vice sindaco Rino Di Girolamo “è pensata in sinergia con tutti altri interventi nel Centro Storico, che puntano alla creazione di un’agorà dove sia garantita la qualità della vita, la presenza di servizi, la sicurezza della viabilità. In quest’ottica sono già in corso i lavori di ristrutturazione dei locali di piazza D’Albenzio, il consolidamento idrogeologico del centro storico e il rifacimento del Belvedere Geist. Nell’ambito della riqualificazione di tutta l’area e del finanziamento, poi, c’è anche la realizzazione di una pista ciclopedonale che intercetterà la provinciale e via di Marzio.”
Il “nuovo Mammut” sarà un edificio NZEB (Near Zero Emissioni Building): poggiato su pilotis al di sopra dell’area parcheggio esistente, oltre a sfruttare in maniera più razionale lo spazio andrà ad occupare una migliore posizione altimetrica rispetto al sistema di piazze esterno e alla viabilità soprastante. L’edificio scolastico progettato risponde ai più alti standard di efficienza energetica, salubrità e confort: le aree esterne dell’edificio scolastico, destinate alle attività all’aperto, saranno protette e distanti dalla viabilità principale. Oltre all’area parcheggio, una piazzetta servirà ad armonizzare gli spazi tra la provinciale e via Massera con quelli della futura scuola. I posti auto saranno 42, con 575 metri quadri all’aperto per attività ricreative, un sistema di piazze a tre livelli che occuperà i 1050 metri quadri adesso occupati dal Mammut. “Via Massera diventerà a tutti gli effetti un’estensione del centro storico e del suo corso” conclude Trulli.