Tanta emozione e un mare di applausi per il discorso di apertura della fondatrice e presidente Di Carlo: “In questi anni ho imparato che si può fare la differenza, e per farlo bisogna esserci”.
Pescara – Duemila persone, applausi scroscianti e tante emozioni martedì sera al Teatro D’Annunzio per il 40esimo compleanno di Fidas Pescara. Una festa colorata di rosso come la passione che da sempre contraddistingue i donatori di sangue. Sul palco si sono avvicendati in un crescendo di musica e risate, Michele Zarrillo, Violante Placido e il comico Dado, per uno spettacolo che ha riscosso un grande successo e che si è concluso con il pubblico in piedi a cantare. L’apertura invece è stata affidata alla parata di podisti e ciclisti Fidas e alle parole della fondatrice e attuale presidente Anna Di Carlo.
“Fidas Pescara è una realtà definita da più parti virtuosa, io mi onoro di averla immaginata e fondata, e vederla oggi compiere i suoi primi 40 anni è semplicemente bellissimo”, ha detto Di Carlo visibilmente commossa, “presiederla è un onere e un onore, un impegno costante a fare bene e a farlo ogni giorno. In questo, il lavoro di squadra è fondamentale: è nei singoli che diventano comunità che troviamo la forza di promuovere e diffondere, ad un pubblico sempre più vasto, la conoscenza dell’importanza del dono di sangue e plasma. In questi 40 anni ho imparato che si può fare la differenza per migliorare un po’ il mondo, e che esiste un unico modo per farlo: esserci. E voi donatori Fidas ci siete sempre”.
La festa Fidas era iniziata già dal mattino con un convegno scientifico nell’Auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo dal titolo “Plasmaproduzione: a che punto siamo?”. Tanti gli interventi che si sono succeduti sia durante la mattinata che in serata, tutti colmi di affetto e rispetto per un’associazione che ha cambiato in positivo il volto di una città e della sua provincia, sostenendo con il sangue dei suoi donatori ospedale e cliniche, curando e salvando migliaia e migliaia di malati. Un enorme grazie a Fidas Pescara è arrivato da più parti, prima di tutto dalle istituzioni. Erano presenti l’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, Vincenzo De Angelis, direttore del Centro Nazionale Sangue, Pasquale Colamartino, direttore Centro Regionale Sangue Abruzzo, Oliver Schmitt, amministratore delegato CSL Behring, Giovanni Musso, presidente nazionale Fidas, Patrizia Accorsi, direttore del Centro Trasfusionale dell’ospedale civile, per il Comune il sindaco Carlo Masci, Luigi Albore Mascia, Adelchi Sulpizio, Berardino Fiorilli, Claudio Croce, il presidente del Tribunale di Pescara Angelo Bozza, il prefetto Vincenzo D’Antuono, il questore Luigi Liguori, Claudio D’Amariodirettore del dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, il presidente dell’Ente manifestazioni pescaresi Valter Meale e tanti altri. A condurre la serata, con la direzione artistica di Davide Cavuti, è stata Mila Cantagallo.
“Fatevi promotori di questo messaggio”, ha concluso la presidente Di Carlo rivolgendosi ai donatori, “parlate del dono, insegnate questo valore ai più giovani, voi siete un esempio per tutta la comunità, la vostra voce conta”.
Quello della Fidas è un lavoro incessante, portato avanti in simbiosi col Centro Trasfusionale dell’ospedale cittadino, che fa raggiungere numeri importanti: nel 2021, nonostante la pandemia da Covid, sono state 13.716 le donazioni effettuate da 7.095 donatori Fidas attivi; nel 2022 ben 13.852 donazioni effettuate da 7.151 donatori Fidas. Un impegno che non si ferma mai, e che in estate ha ancora più bisogno della partecipazione attiva di più donatori.