sabato , 23 Novembre 2024

Corteo dei corrieri Cisal filiale Poste Italiane di Pescara questa mattina

“Appalti a ribasso a discapito dei lavoratori”
Rodrigo Verticelli (Commissario Cisal -Abruzzo) e Germano Pedicini (Rsa Cisal Terziario): “Le professionalità vanno difese, così come vanno difesi il diritto al lavoro, la categoria, la dignità delle persone”.

Pescara – E’ stata intensa la manifestazione di questa mattina, 1° giugno, dei corrieri Cisal filiale Poste Italiane di Pescara. Corteo e sciopero contro la delocalizzazione. “Questa realtà lavorativa del nostro paese ha bisogno di essere regolamentata e, lì dove si verifichi, difesa dagli attacchi destabilizzanti esterni ed interni.”

“Il settore della logistica, se ancora ce ne fosse il bisogno, è uno dei settori più trainanti per l’economia del nostro paese. Basti pensare all’importanza che ha ricoperto nel periodo pandemico dove proprio questo settore è stato considerato basilare e di vitale importanza per i rifornimenti di materie prime e beni di prima necessità.” Sottolineano l’avv. Rodrigo Verticelli (Commissario Cisal -Abruzzo) e Germano Pedicini (Rsa Cisal Terziario) in una nota.

I corrieri chiedono che l’attività venga regolamentata a difesa dagli attacchi destabilizzanti esterni ed interni.. “Non vogliamo esagerare ma è proprio quello che sta accadendo nel mondo della logistica e trasporti, ed in particolar modo, ciò che riguarda la sfera SDA-POSTE ITALIANE dove la dirigenza sta attuando politiche di lavoro definibili scorrette che non valorizzano ma anzi declassano il patrimonio lavorativo rappresentato dai corrieri.” Spiegano.

“Proprio dietro queste figure, come tutte le realtà lavorative, ci sono persone, esseri umani, padri di famiglia, professionalità acquisite nel tempo che assolutamente vanno difese e non condannate per meri calcoli di bilancio.”

I corrieri della filiale SDA-POSTE ITALIANE di Pescara, hanno sfilato in un corteo, partito da via Salara vecchia, sede della filiale Poste Italiane in direzione poste centrali. di Pescara dichiarando stato di agitazione esistente per l’aggravarsi delle problematiche lavorative connesse alla delocalizzazione.

Una manifestazione conseguenza della riunione degli RSA SDA d’Italia (appoggiati da tutte le sigle sindacali confederate e non che rappresentano), che appoggia tutti gli scioperi delle altre filiali SDA-POSTE ITALIANE del territorio nazionale. Durante il corteo, che ha sfilato per le vie del centro della città marina, aveva lo scopo di divulgare precise tematiche:

  1. INTERNALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI: con lo scopo di ottenere trattamenti economici più omogenei e più elevati in tutto il territorio italiano, contemporaneamente alla riduzione del numero delle ditte appaltatrici.
  2. NO ALLA DELOCALIZZAZIONE DI SDA: bloccare lo spostamento di merci e servizi da parte di sda-Poste Italiane a corrieri a basso costo come MILKMAN, NEXIVE, POSTE ITALIANE con conseguente richiesta di apertura di procedure sulla riduzione del personale.
  3. NO AD APPALTI AL RIBASSO E SUBAPPALTO: con conseguente frammentazione della filiera.
  4. SI ALL’ATTIVAZIONE DI UNA INDENNITA’ DI DISAGIO: valutabile in 700 euro per cambio appalto o cambio denominazione che producono doppi CUD.

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