Gli interventi, il cui importo ammonta a circa 76.000 euro, riguarderanno la realizzazione delle condotte per la raccolta delle acque bianche e nere dei 12 appartamenti.
«Via Salieri – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Valter Cozzi – rappresenta un’altra opera di Montesilvano abbandonata a se stessa per diversi anni e che intendiamo portare finalmente a compimento. Questa serie di interventi è solo il primo piccolo passo. Entro la fine dell’anno contiamo, invece, di avviare la procedura, più articolata, necessaria al completamento degli interni del palazzo di via Salieri, mettendo a disposizione della città una struttura necessaria».
Per il progetto del valore di 1 milione e 400 mila euro circa, il Comune investì circa 200.000 euro, mentre la parte restante era a carico della Regione. La posa della prima pietra risale al 2011. Il progetto originario prevedeva la realizzazione dell’opera in via Spagnuolo, area a gestione del PUE 500. La forte pendenza del terreno individuato e la inesistenza di alcuni requisiti necessari su quell’area, per la realizzazione di alloggi PEEP, portarono ad individuare un terreno differente, ossia l’area di via Salieri, con un aumento del costo del progetto di circa 357.000 euro. A febbraio 2013 venne conferito l’incarico ad un architetto, per la redazione del progetto esecutivo dei lavori di completamento per un importo complessivo di circa 325.000 euro. All’interno dell’edificio, costruito su tre piani, vi sono 12 appartamenti da ottanta e sessanta metri quadrati e dodici box auto al piano terra.
«La nostra Amministrazione ha scelto di portare a compimento tutte queste eterne incompiute. Opere avviate, spesso irresponsabilmente, senza prima completare lavori pubblici rimasti in sospeso, con il solo risultato di aumentare il numero di questi scheletri abbandonati in tutta la città. Abbiamo completato il mercatino ittico e la pista di atletica di via Senna. Abbiamo riattivato i cantieri della scuola di via Adda, di via Saragat, di Via Verrotti e via Castellano e stiamo per riconsegnare alla città il distretto sanitario. Dal nostro insediamento abbiamo avviato – conclude Cozzi – un’importante attività che ci consentirà di restituire alla città queste opere tanto attese».