La rivoluzione culturale di Franca Ongaro Basaglia a Moscufo con l’autrice Annacarla Valeriano e l’attrice Lorenza Sorino
“Sul legame della libertà, come atto di volontà politica tra due persone che scelgono di incontrarsi per misurarsi nelle reciproche contraddizioni e dar vita a qualcosa di nuovo, Franco e Franca Basaglia hanno costruito le radici di una rivoluzione culturale tra le più importanti del Novecento” (cit Simonetta Fiori – la Repubblica). Ed è proprio questa rivoluzione che sarà al centro di un dialogo tra l’autrice del libro “Contro tutti i muri. La vita e il pensiero di Franca Ongaro Basaglia” (Donzelli), l’abruzzese Annacarla Valeriano, e la giornalista Alessandra Renzetti previsto per sabato 13 maggio alle ore 17.30 presso il Frantoio delle Idee di Moscufo (Pe).
L’evento organizzato grazie all’impegno della Cultour Moscufo, nel Maggio dei Libri, rientra nella rassegna de “I colori del Borgo” che guarda alla valorizzazione culturale ad ampio raggio del borgo vestino che diventa anche polo di attrazione per altri comuni dell’area interna dell’Abruzzo e della costa.
Così Mimmo Ferri, presidente dell’Associazione commenta il nuovo appuntamento: “stiamo cercando di dare spazio a tanti temi con i nostri eventi, e differenti autori per quanto riguarda la cultura del libro. Per lo scorso appuntamento abbiamo preferito parlare di ciclismo per ‘accogliere’ nel nostro piccolo il Giro d’Italia con lo scrittore Federico Falcone ed il campione Francesco Moser, ma per il prossimo appuntamento parliamo di una ‘rivoluzione culturale’ che ha portato alla chiusura dei manicomi e che ha cambiato il modo di prendersi cura dei malati, ha messo un freno ai pregiudizi, ha consentito loro di vivere degnamente le loro problematiche: si tratta di un cambiamento storico, possibile grazie anche all’impegno di una donna forte”.
Franca Ongaro è stata una intellettuale di straordinario impegno civile: il suo nome è da sempre legato a quello del marito Franco Basaglia, con il quale si è resa protagonista della «rivoluzione culturale» che ha portato alla chiusura dei manicomi. Eppure, il suo ruolo non si è esaurito nell’impresa comune accanto al compagno di una vita: durante gli anni della sua attività parlamentare, come senatrice nel gruppo di Sinistra indipendente, fu capace di tradurre le esperienze e le riflessioni del movimento basagliano in attività legislativa. Note sono le battaglie a favore delle donne e dei diritti delle persone meno garantite, a conferma che la deistituzionalizzazione non poteva fermarsi semplicemente alle soglie del manicomio, ma doveva rappresentare un processo continuo contro tutti i muri di parole, contro i pensieri, i pregiudizi, le culture che potevano limitare la dignità degli uomini e delle donne.
Le letture attinte dal libro saranno eseguite dall’attrice Lorenza Sorino della produzione Unaltroteatro nota al grande pubblico come protagonista nel film per il cinema “Onora il Padre e la Madre” per la regia di Gianni Leacche, accanto a Gigi Proietti ne “Il Signore della truffa”, fiction come “Un medico in Famiglia”, “Don Matteo”, nel 2020 prende parte alla fiction
“Buongiorno Mamma” per la regia di Giulio Manfredonia con Raoul Bova. Attualmente è in scena con lo spettacolo teatrale “Matrioska” per la regia di Arturo Scognamiglio, produzione Unaltroteatro; è direttrice e insegnante della UT FACTORY scuola di formazione di teatro e cinema a Ortona (Ch) dove gestisce il Cinema con Unaltroteatro insieme a Scognamiglio.
Le musiche, in occasione dell’appuntamento saranno eseguite dal giovane Federico Delle Monache. L’evento è possibile grazie al Patrocinio del Comune di Moscufo, e alla libreria Mondadori Bookstore di Pescara che sarà presente in loco.
Per info è possibile seguire le pagine social @cultourmoscufo.
Annacarla Valeriano ha studiato Storia contemporanea all’Università di Teramo. Ha lavorato presso l’Archivio della memoria abruzzese della Fondazione Università di Teramo. Con Donzelli ha pubblicato Ammalò di testa. Storie dal manicomio di Teramo (2014), con cui ha vinto il premio internazionale di saggistica Città delle Rose, miglior autore abruzzese (2014), il premio Franco Enriquez (2014) e il premio Francesco Alziator (2014), e Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista (2017), vincitore del premio nazionale di cultura «Benedetto Croce» (2018), sezione saggistica. Franca Ongaro utilizzò il suo spirito critico come forma di liberazione, come uno strumento di analisi per mettere a fuoco la trama di contraddizioni di cui era intessuta la realtà e da cui era necessario prendere le mosse per comprendere le diverse espressioni della condizione umana, non ultima la follia, ma anche per cogliere la complessità delle relazioni tra uomo e donna, in una visione complessiva che conciliasse salute e malattia, forza e debolezza, maschile e femminile. Su queste «compresenze» avrebbe impostato il cuore del suo lavoro e delle sue azioni, consapevole che la manipolazione dei corpi e delle menti si attuava in primo luogo attraverso le semplificazioni operate dal senso comune. Le sue carte d’archivio, magistralmente esplorate e raccontate da Annacarla Valeriano, consentono di riannodare le riflessioni svolte nel corso di una vita, per avere ancora oggi delle visioni che ne testimoniano l’attualità del pensiero.