Lo afferma la Cna di Pescara, che ricorda come, dopo l’esito favorevole della consultazione referendaria della primavera del 2014, e il sostegno espresso nel luglio scorso all’unanimità da parte del Forum dell’economia provinciale, «tocchi adesso alla politica dare coerentemente attuazione alla volontà espressa dalla maggioranza dei cittadini elettori dei tre centri.
E ad un orientamento favorevole manifestato dall’insieme delle forze economiche, sociali e sindacali del Pescarese senza eccezione alcuna».
In occasione della riunione del Forum dell’Economia – ricorda ancora la Cna provinciale – «lo stesso presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, si era pubblicamente impegnato di fronte alla platea a mettere “nero su bianco†un progetto di unificazione. Rispettando così il deliberato del Consiglio regionale che affida proprio al Governatore il compito di dare attuazione all’esito referendario».
A detta della confederazione artigiana presieduta da Riccardo Colazilli spetta dunque al massimo consesso legislativo abruzzese dettare i tempi e i modi per il raggiungimento di un obiettivo che darebbe vita, nell’area abruzzese, al terzo centro più grande dell’intera area adriatica. Tutto ciò senza dimenticare gli enormi risparmi realizzati sui costi dei tre enti attualmente esistenti, la creazione di servizi unificati più efficaci ed efficienti, la capacità di attrarre risorse pubbliche e private».