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CLAP Museum inaugura la nuova mostra “Scòzzari ride ancora”

Sabato 22 aprile 2023, ore 16:00 Via Nicola Fabrizi, n. 194 – Pescara

Pescara – Sabato 22 aprile, a partire dalle ore 16:00, sarà inaugurata al CLAP Museum di Pescara la nuova mostra temporanea “Scòzzari ride ancora”, un’antologica dedicata a Filippo Scòzzari. Un vero e proprio viaggio attraverso le opere a fumetti del più dirompente tra gli autori di quella formidabile stagione del Fumetto italiano nata nella scena controculturale del ’77 bolognese. Scrittore, saggista, illustratore, ma sempre sperimentatore e innovatore, “Scòzzari ride ancora” si dipana attraverso 150 opere originali, tra racconti a fumetti e esperienze editoriali. Dal periodo della Traumfabrik fino ai volumi Lassù no e Il Mar delle Blatte, passando per le riviste Cannibale e Frigidaire, l’autore rivela tutta la sua vena umoristica e dissacrante, multiforme e lisergica, ancora oggi desiderosa di generare innovazione e mettere in discussione il suo presente.

Promossa e realizzata da Fondazione Pescarabruzzo e CLAP Museum, in collaborazione con Coconino Press, l’esposizione – aperta al pubblico fino al 10 settembre – vedrà alle 16:00 il taglio del nastro e la presentazione al pubblico con una breve visita guidata da parte del curatore, Oscar Glioti, alla presenza dell’artista, Filippo Scòzzari, e del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio. Gli stessi, insieme al curatore esecutivo, Simone Angelini, introdurranno alle 17:00 circa, l’incontro – ad ingresso libero – dell’artista con il pubblico; un’occasione imperdibile per conoscere Scòzzari e il suo stile inconfondibile e irriverente. Concluderà il vernissage una sua performance dal vivo.
A pochi giorni dal bagno di folla che ha concluso la personale dedicata a Tanino Liberatore, il CLAP Museum è già pronto ad accogliere un’altra figura di primissimo piano del panorama del Fumetto italiano che ha determinato l’affermarsi di una stagione incredibile per la Nona Arte e per gli altri astri nascenti, come ama definire lo stesso Scòzzari sé stesso e i compagni d’avventura degli anni ‘70.

Filippo Scòzzari nasce a Bologna nel 1946. Comincia a pubblicare come autore di fumetti su Re Nudo, Linus e Alter alter. Nel 1977 dà vita alla Traumfabrik (Fabbrica dei Sogni), crocevia bolognese di sperimentazione per artisti, musicisti e creativi di ogni genere, frequentato anche da Andrea Pazienza. Conclusa quell’esperienza dà vita a Roma alla rivista Cannibale in compagnia di altri astri nascenti del fumetto italiano: Tanino Liberatore, Massimo Mattioli, Andrea Pazienza, Stefano Tamburini. Tutti assieme animeranno poi il settimanale satirico romano Il Male, per poi confluire nel 1980 con Vincenzo Sparagna nel mensile Frigidaire, vissuto oltre vent’anni. Qui, oltre a realizzare fumetti, è attivo come traduttore, giornalista, scrittore, recensore, fotografo e scopritore di giovani talenti. Nel suo percorso c’è anche la creazione di un’agenzia pubblicitaria, dove opera come illustratore per la moda, e nel 1993 esce il suo unico testo teatrale, Cuore di Edmondo. Ma arriva nel 1996 il suo lavoro più importante. È il memoir, che diventa un classico istantaneo di culto, Prima pagare poi ricordare, il racconto dei cinque autori cannibali che dalla fine degli anni Settanta e per tutti gli anni Novanta avevano tentato di rivoluzionare il fumetto italiano. I lavori successivi sono l’antologia XXXX, Racconti Porni, l’antologia di illustrazioni Figate e il romanzo L’Isterico a Metano, per Strade Blu Mondadori. Nel 2008 pubblica il diario-manuale-breviario Memorie dell’Arte Bimba e due anni dopo un’antologia di venticinque racconti Filippo Scòzzari e l’Insonnia Occidentale. Tra le ultime fatiche, nel 2022, dà alle stampe Una Regina, due Re, bizzarro tapis roulant di esperimenti, recitazione a pupazzi e invettive contro i bagarini dell’esistente, in cui è raccolto il pantheon delle divinità scozzariane.

Apertura biglietteria e bookshop ore 15:45:
– Ingresso alla mostra e visita guidata con l’autore (Biglietti: intero 8,00 Euro; ridotto 5,00 Euro) – Scòzzari incontra il pubblico e performance finale (Ingresso libero fino a esaurimento posti)

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