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Comitato del Parco Via della Fornace Bizzarri “distruggere il parco scelta scellerata”

Pescara – «Ieri, 27 Marzo 2023, fra i temi discussi in Consiglio Comunale si è tornati sull’incresciosa questione del Parco di Via della Fornace Bizzarri e del suo più che fattibile salvataggio, bocciando tutte le mozioni dell’opposizione e continuando ad ignorare le tante proposte alternative fornite all’ubicazione dell’asilo, tra cui, la più semplice, quella di costruirlo nel terreno limitrofo, spazio libero da strutture ed alberature, soluzione che fornirebbe la possibilità concreta di realizzare l’asilo e mantenere il parco. Distruggere un parco attrezzato, unico spazio verde di aggregazione dei cittadini per sostituirlo con un altro servizio è a nostro avviso una scelta scellerata, ma a detta del sindaco e della sua giunta è l’unica strada percorribile.»

È quanto lamenta il Comitato del Parco di Via della Fornace Bizzarri che così in una nota stampa replica alla opposizione del Vicesindaco.

«”In riferimento alla particella 1976 del foglio 32 di proprietà del Comune di Pescara, sita in Via Celestino V, sulla quale i residenti di Via della Fornace Bizzarri hanno più volte richiesto all’Amministrazione Comunale di spostare il progetto per la realizzazione di un asilo nido finanziato con i fondi PNRR, oggi, 27 marzo 2023, in sede di Consiglio Comunale, il vicesindaco Santilli ha esposto che lo spostamento non è possibile in quanto la stessa area non sarebbe in disponibilità dell’A.C. poiché sottoposta a provvedimento sub iudice, ossia l’area è “nelle mani del giudice” per non si sa quale controversia.

Premesso che:

  • In data 28-12-2022 il consigliere del PD Piero Giampietro ed i Consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo di Renzo hanno presentato due diverse interrogazioni urgenti per verificare la effettiva e piena disponibilità del Comune di Pescara dell’area sopra indicata (particella 1976 del foglio 32) come alternativa potenziale al parco di Via Fornace Bizzarri per la realizzazione del nuovo asilo
  • In data 07-12-2022, il Servizio Tecnico del Patrimonio Immobiliare ed Espropriazioni del Comune di Pescara ha risposto alla suddetta interrogazione, a firma della Dott.ssa Federica Mansueti, precisando quanto segue:
    • “La particella di che trattasi è pervenuta al Comune di Pescara in virtù di una cessione gratuita da parte del “Consorzio fra Cooperative Edili e di Abitazioni – CO.C.E.A. Abruzzi” (per brevità CO.C.E.A.) nell’ambito Programma Integrato d’Intervento regolato dalla Convenzione per notaio Di Pierdomenico con Atto Rep. 12871, Racc. 4383 del 29/07/2003. Nella stessa Convenzione, tuttavia, detta cessione era stata subordinata al rilascio della prima concessione edilizia. A seguito di tale condizione, il notaio ha trascritto l’atto pubblico (trascrizione R.G. 12380 e R.P. 852 del 07/08/2003 – successivamente rettificata per correzione del Catasto terreni con Catasto fabbricati con trascrizione R.G. 2447 e R.P. 1764 del 21/02/2022) annotando la su indicata condizione come “Presenza di termini di efficacia dell’atto” e differendo la voltura all’avveramento e relativa cancellazione della condizione sospensiva in parola. Per tali ragioni, a tutt’oggi, pur se la condizione sospensiva si è avverata (ndr edifici già realizzati ed abitati dal 2006), la particella risulta ancora intestata catastalmente alla CO.C.E.A., dal momento che non è stata cancellata la condizione sospensiva apposta sulle trascrizioni sopra citate. Per poter effettuare tale cancellazione e dunque la voltura catastale deve essere adottata necessariamente una delle seguenti procedure.
  1. Atto pubblico di accertamento dell’avveramento della condizione sospensiva, a cui dovrà partecipare obbligatoriamente la CO.C.E.A. ai sensi e nei modi previsti dall’art. 2668 del Codice Civile e anche secondo pareri di tre notai consultati dal sottoscritto. 
  2. Accertamento giudiziale per poter pubblicizzare l’avveramento della condizione sospensiva.

Entrambi gli atti sopra elencati dovranno essere trascritti negli archivi della Pubblicità Immobiliare di Pescara. 

Si ribadisce che, in mancanza di tali procedure, non sarà possibile effettuare la voltura catastale.

  • La suddetta particella risulta essere nella piena disponibilità del Comune di Pescara, come si evince dalla Nota di Trascrizione alla Conservatoria dei Registri Immobiliari di Pescara della cessione di alcune particelle, tra cui quella in questione, dalla COCEA al Comune di Pescara, atto del 29-07-2003 rep. 12871, a firma del Notaio Di Pierdomenico Giovanni. Alla stessa maniera, da visura catastale, il suddetto terreno risulta intestato al Comune di Pescara.

Dunque, non risulta in alcun documento che il terreno in questione sia sottoposto ad un provvedimento “sub iudice”, così come invece asserito dal vice sindaco Gianni Santilli; d’altronde, se ciò fosse stato vero, gli stessi avvocati del Comune di Pescara avrebbero insistito, in sede di ricorso al TAR, indicando il perché l’A.C. non poteva spostare la realizzazione dell’asilo nido sull’area proposta dai residenti di Via Bizzarri, cosa che non si sono mai sognati di fare in quanto l’asserzione non è vera.
non si sono mai sognati di fare in quanto l’asserzione non è vera.”» Conclude il Comitato del Parco di Via della Fornace Bizzarri.

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