«I lavori – ricorda Cozzi – hanno riguardato l’inserimento di 17 pali in cemento armato per la parte superiore della Chiesa e circa 22 micropali per quella inferiore, oltre al restauro del muro della chiesetta che era letteralmente franato. La stabilità già precaria della struttura era stata ulteriormente compromessa con le ultime precipitazioni del 5 e 6 marzo scorsi. La Chiesa è una delle tantissime opere che per moltissimi anni è stata abbandonata a se stessa, e su cui la nostra Amministrazione ha concentrato la nostra attenzione».
«La Madonna della Neve è una delle chiese più antiche di Montesilvano – aggiunge il primo cittadino. Questo intervento è stato necessario per garantire la sicurezza, ma anche per dare il giusto riconoscimento ad un edificio che rappresenta il patrimonio storico della città. Non appena gli interventi verranno ultimati, faremo un sopralluogo con la Comandante della Polizia Locale, per avviare una piccola rivisitazione della viabilità dell’intera area».
La Madonna della Neve risale al XIII secolo. La Chiesa è ciò che è rimasto di un complesso conventuale di epoca medievale. Al suo interno sono conservati diversi affreschi. In uno di essi è raffigurato il Dio Vendicatore, mentre di altri non è stato possibile individuare i personaggi rappresentati. All’interno della Chiesa è anche conservata la tomba del Santo Novo, un frate per molto tempo identificato con la figura di un Santo, in antichità sepolto nella Chiesa di San Michele Arcangelo, per poi essere trasportato nella Madonna della Neve.