«Noi torniamo a chiedere con forza investimenti e l’apertura del Centro soggiorno anziani in località Carmine, struttura costata alla collettività ben 15 milioni di euro. -commenta Frisa- Lo scorso 23 ottobre Luciano D’Alfonso nella sua passerella pennese dichiarò che fosse finito il tempo dei tagli e che cominciava quello degli investimenti, a 20 giorni di distanza è certo che chiuderà il Punto nascite ma degli investimenti da anni promessi non c’è nessuna traccia. Insomma D’Alfonso e Paolucci proseguono sulla strada di Chiodi e D’Amario».
Per il Comitato di lotta cittadino per la Sanità vestina è orami evidente che la politica dei tagli non porta risparmi, «ma favorisce gli interessi delle cliniche private e da ultimo il mercato delle assicurazioni sulla salute. Non capiamo come mai i soldi ci sono per salvare le banche private e mai per rilanciare la sanità pubblica.
Se il diritto universale alla salute sancito dalla nostra Costituzione, -commenta Frisa- diviene mero conto economico, allora questo diritto non esiste più. Invitiamo tutta la cittadinanza, le forze sociali, a partecipare e lavorare attivamente per la massima riuscita della manifestazione, chi lotta può perdere chi non lotta ha già perso».