Montesilvano – La giornalista Angelica Fiore ha intervistato il comandante della polizia locale di Montesilvano, Nicolino Casale, durante la trasmissione televisiva “Tg2 Post”. La puntata, trasmessa sabato sera, ha affrontato il tema della sicurezza stradale. Durante l’intervista, Casale ha mostrato uno dei semafori, dotati di telecamera che sono stati installati nelle intersezioni più trafficate della città. Grazie a questi dispositivi, decine di migliaia di multe sono state emesse e l’incidentalità stradale, e quindi la mortalità, sono state ridotte a zero nella città.
Un commento critico all’apparizione televisiva di Casale però arriva da Giuseppe Di Giampietro (webstrade.it) che sottolinea come a suo avviso, queste telecamere siano installate sulle intersezioni più trafficate, non quelle più pericolose, «comminano circa 20mila multe l’anno, per un incasso di oltre 3 milioni di euro che raddrizzano il bilancio comunale. Non dice come vengono utilizzati i proventi di tali multe, nè se viene rispettata la prescrizione dell’ Art. 208 del Codice della Strada di impiegarne almeno il 50 % dei proventi in interventi di sicurezza stradale sulle stesse strade. La stragrande maggioranza (il 43 %) delle multe ai semafori con telecamera, non è comminata per passaggio con rosso ma semplicemente per “cambio corsia”, a volte per sorpasso di veicolo lento all’incrocio, manovra consentita agli incroci regolati da semaforo, dall’ Art 149 del Codice comma 12, lettera d.»
Di Giampietro concludendo commenta «Sicuramente tali incassi non sono stati utilizzati per redigere un piano urbano del traffico PUT, obbligatorio ex Art. 36 del Codice della Strada, di cui il comune, di circa 54mila abitanti, è ancora privo da circa 30 anni. Nè servono per redigere un PUMS, piano urbano della mobilità sostenimile, previsto dalla Comunità Europea per le città o consorzi urbani con più di 100mila abitanti, nonostante il referendum del 2014 e la legge regionale del 2018 di istituzione della città di Nuova Pescara di quasi 200mila abitanti, di cui Montesilvano fa parte. Il comandante non dice quanti e dove sono localizzati gli incidenti stradali in città. Perchè nessuno studio è pubblicato su tali dati, nè esiste uno studio nel PUT anch’esso inesistente. Sicuramente tali semafori non sono serviti ad evitare, nel 2022, i due morti ed i numerosi incidenti stradali sul Lungomare Aldo Moro. Non il morto su via Inghilterra, in zona PP1. Nè numerosi incidenti con feriti su via Vestina, Corso Umberto, via Verrotti, via Chiarini, Tangenziale Nord di Pescara.Sarebbe ora che si potesse discutere di sicurezza stradale e pianificare gli interventi nei piani PUT e PUMS,pubblici, trasparenti, partecipati.»
Il link con l’intervista del TG2 Post a Casale qui:
https://www.raiplay.it/video/2023/03/TG2-Post-del-11032023-3514b6cc-c793-478f-94b4-2d8e53a1f600.html