Proseguono i sopralluoghi alle mense scolastiche dell’assessore alla Pubblica istruzione, Paolo Cilli e dell’addetta comunale al servizio di igiene e manipolazione degli alimenti, Lucia Nenni. In questi giorni, dopo il sopralluogo nelle strutture della Colonnetta e alla Fanny Di Blasio si sono recati nelle scuole dell’infanzia di via Lazio e via di Valle d’Aosta, per verificare le modalità del servizio portato avanti dalla ditta Serenissima. I pasti sono stati serviti in sette sezioni, tre nella prima scuola e quattro nella seconda per un totale di circa 150 pasti tra bambini e docenti. In particolare, su indicazione dell’assessore Cilli, la responsabile comunale Lucia Nenni, ha convalidato le operazioni di porzionamento e di somministrazione dei pasti speciali, nel rispetto delle normative igienico sanitarie e per l’osservanza delle idonee grammature dei cibi serviti, delle temperature e dell’integrità dei cibi speciali relativi alle celiachie, alle intolleranze e ai motivi etici e religiosi.
“Nel sopralluogo effettuato con i nostri uffici comunali abbiamo verificato l’esatta procedura della somministrazione dei pasti in alcune mense scolastiche – afferma l’assessore Cilli –. La ditta incaricata sta svolgendo lo sporzionamento degli alimenti, seguendo le regole e secondo il rispetto delle norme igienico sanitarie. Lo sporzionamento del pranzo si è svolto all’ingresso delle classi, con delle operatrici incaricate, che hanno portato il carrello con i cibi sigillati per una maggiore sicurezza alimentare. Le docenti, così come tutto il personale scolastico, sono state molto collaborative durante l’ispezione. Il pasto è stato servito dopo l’igienizzazione di ogni classe. Le sporzionatrici hanno usato i dispositivi di protezione, mascherine e cuffie, in maniera corretta. Il sopralluogo non ha rilevato nessuna criticità, nemmeno nella somministrazione dei pasti speciali per i bambini con allergie, per chi ha delle intolleranze o per chi ha particolari esigenze per motivi religiosi. Questi pasti non subiscono contaminazioni perché vengono termosigillati o meglio termosaldati. Prima della somministrazione il cibo è stato misurato con un termometro e sono state effettuate porzioni a seconda delle dosi indicate dal nutrizionista e a seconda dell’età dei bambini. Abbiamo verificato, inoltre, l’orario di arrivo e la temperatura dei cibi, per capire se i pasti arrivano caldi e il riscontro è stato molto positivo”.