“Risale addirittura al 2002 – ha spiegato Mercante – la concessione del finanziamento per gli interventi sul fiume Salinello nel tratto ricompreso nel territorio di Giulianova Lido. Lungaggini burocratiche hanno fatto sì che la Provincia di Teramo, soggetto cui è stato affidato il compito di eseguire i lavori, abbia dato avvio al bando di gara soltanto lo scorso anno.
Adesso, oltre al danno di dover attendere tutto questo tempo per la realizzazione di un intervento che avrebbe, in realtà, dovuto avere carattere di urgenza, si è aggiunta anche la beffa, giacchè la Provincia di Teramo si è trovata nell’impossibilità di pagare la ditta esecutrice che ha sospeso, immediatamente, i lavori.
Le motivazioni della improvvisa indisponibilità di fondi da parte della Provincia sarebbero da ricercarsi in una inattesa ed inspiegabile sottrazione, da parte della Regione, dai capitoli di bilancio, delle risorse destinate a tale scopo.
E così, per l’ennesima volta, un progetto che avrebbe dovuto avere massima priorità viene accantonato senza alcuna spiegazione. Tutto ciò a danno del territorio teramano e, in particolare, di un’area fortemente urbanizzata qual è quella ubicata nelle vicinanze della foce del fiume Salinello, nel tratto ricompreso tra i Comuni di Tortoreto, Mosciano Sant’Angelo e Giulianova.
La priorità adesso – ha concluso Mercante – è quella di far ripartire al più presto i lavori per evitare che le piogge dei mesi invernali possano nuovamente mettere in pericolo quanti lavorano o vivono nelle vicinanze del fiume e danneggiare i terreni circostanti, come accaduto, del resto, negli ultimi anni.
Il Presidente D’Alfonso e la sua Giunta dovranno spiegare i motivi che hanno portato alla interruzione di un progetto così importante ed urgente e, soprattutto, perché non abbiano ancora provveduto a rimettere i soldi necessari sui capitoli di bilancio dai cui sono stati sottratti spiegando, a questo punto, quali siano le loro intenzioni in merito.