Manoppello – Educare all’eguaglianza di genere e diffondere la cultura della parità e del rispetto per contrastare la violenza sulle donne. Con l’obiettivo di parlare di stereotipi e riflettere sull’uso del linguaggio, venerdì 25 novembre, alle ore 10.30, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Manoppello, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, promuove l’incontro “Parole per dirlo” rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Manoppello.
Alla tavola rotonda, ospitata nella sede dell’istituto in via Staccioli, interverranno per il Comune di Manoppello il sindaco Giorgio De Luca, l’assessore alle Politiche Sociali Giulia De Lellis e la presidente della Commissione comunale Parità e pari opportunità Anna Giuseppina Ilario, mentre per il Comune di Lettomanoppello parteciperà l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Lettomanoppello Luciana Conte. A riferire sull’impegno che, anno dopo anno, l’Arma pone nel contrasto a tutti quei comportamenti che ledono le donne fisicamente, psicologicamente e nella loro dignità interverrà Giovanni Savini, maggiore e comandante della Compagnia Carabinieri di Popoli, mentre le conclusioni saranno affidate ad Annamaria Bruno, presidente associazione Solideando di Manoppello e responsabile Centro Famiglia Semita. Nel corso dell’incontrosarà data voce agli studenti che saranno chiamati ad intervenire sulla base dei lavori svolti in classe.
“Riteniamo che il tema della violenza contro le donne debba essere al centro delle politiche educative quotidiane – hanno detto il sindaco De Luca e l’assessore De Lellis – per questo grazie alla piena ed entusiasta collaborazione della dirigente scolastica e dei docenti abbiamo pensato di promuovere questo incontro rivolto agli studenti perché dobbiamo sentirci tutti coinvolti nell’attività di prevenzione e nella promozione di iniziative educative finalizzate al rispetto delle persone e all’accettazione e alla valorizzazione di tutte le diversità, a partire da quella di genere, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e la denuncia. L’incontro del 25 novembre, sarà anche l’occasione per promuovere la campagna di sensibilizzazione Posto occupato, che si concretizzerà visivamente in un posto lasciato vuoto in ricordo di tutte le donne vittime di violenza nel corso dell’incontro e con l’invito all’adesione rivolto a studenti e cittadini”.
Posto occupato è un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne vittime – recita la campagna nazionale -, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.