È mancata la necessaria freddezza per portare a casa i due punti ma sul piano agonistico e tattico la Proger non si è mai dimostrata inferiore ai padroni di casa. È invece vero il contrario perché Treviglio ha annaspato per 37′ buoni, stando a contatto solo grazie alla ferrea volontà e all’esperienza dei suoi uomini chiave. L’assenza di Abbott, infatti, non si accusa solo per i punti venuti a mancare a referto referto ma anche per un inevitabile deficit d’esperienza che si sente e come nel finale arroventato di partita.
Parte forte la Proger ed Armwood è una Furia, realizzando la metà dei 18 punti realizzati dai teatini nel primo quarto. Treviglio non riesce leggere la difesa teatina ed annaspa senza trovare soluzioni offensive credibili. I due veterani Rossi e Marino non sembrano in giornata, il primo esce subito di scena per due falli commessi nei primi minuti e l’altro spadella dalla lunga che è una bellezza.
Nel secondo quarto Treviglio si scuote ed è Chieti ad incepparsi. I padroni di casa in 5′ rimontano le otto lunghezze di svantaggio accumulate nei primi dieci minuti. La Proger però conduce sempre le danze e grazie a Sergio e a Piazza chiude alla sirena dell’intervallo ancora avanti di tre punti (27-30).
Un tiro libero di Allegretti e un contropiede di Monaldi riportano Chieti a + 6 (27-33). inizia un lungo periodo di digiuno per entrambi gli attacchi. Rossi rientra in campo ma commette subito il suo terzo fallo e va a risedersi in panca. Galli mette dentro Marchetti, insieme a Piazza e Monaldi per alzare il più possibile il ritmo di gioco. Chieti ancora avanti di 5 (34-39) a pochi secondi dalla fine del quarto ma Fantinel con due punti e un tiro libero supplementare rimette in scia Treviglio.
In avvio del quarto decisivo, Monaldi e Allegretti vanno a canestro, le Furie sembrano spiccare il volo ma una palla sanguinosa persa da Piazza costa al play un fallo antisportivo tesaurizzato con cinque punti dai bergamaschi che in un colpo solo rimontano e si portano in vantaggio per la prima volta sul 44-43. Chieti non demorde e torna subito avanti, Monaldi ingrana le marce alte e inventa un paio di penetrazioni che permettono alle Furie di accumulare quattro punti di vantaggio (46-50). Treviglio barcolla ma non cede, dalla sua ha anche un canestro fortunoso del solito Fantinel. Treviglio difende sporco e gli arbitri dimentichi del metro applicato lo permettono, nuocendo non poco agli attacchi delle Furie. Armwood sul 50-50 mette a segno solo uno dei due tiri liberi a sua disposizione. È l’ultimo vantaggio di Chieti. Allegretti commette il quinto fallo e Rossi improvvisamente si sveglia mettendo a segno quattro punti d’oro che indirizzano la vittoria verso Treviglio. Pesano in questa fase anche i tre tiri liberi sbagliati da Sergio e Armwood, che ha un ultimo sussulto realizzando il canestro che riduce a tre lo svantaggio a 1′ dalla fine (56-53). Troppo tardi ormai i due punti sono saldamente nelle mani dei padroni di casa che possono così festeggiare la prima vittoria della stagione.
REMER TREVIGLIO Vs PROGER CHIETI (10-18, 17-12, 10-9. 23-14) 60-53
Remer Treviglio:
Nicola Savoldelli, Matteo Chillo 2 (1/2 da due), Tomas Kyzlink 16 (6/7, 0/8), Paulius Sorokas 10 (4/8, 0/2), Tommaso Marino 16 (4/6, 1/8), Alessandro Spatti, Matteo Tambone 8 (1/3, 2/5), Emanuele Rossi 4 (1/4 da due), Mirco Turel 4 (2/8, 0/1) N.E.: Andrea Ferri, Nicholas Dessi’, Andrea Mezzanotte
Proger Chieti:
Andrea Piazza 8 (2/5, 0/1), Marco Allegretti 8 (1/2, 1/2), Damiano Marchetti, Andrea Sipala, Matteo Piccoli, Jacopo Vedovato, Luigi Sergio 11 (1/3, 3/9), Diego Monaldi 14 (7/10, 0/3), Isaiah Armwood 12 (4/12, 1/1) N.E.: Amedeo De Martino