Pescara. Sconfitta di misura all’Adriatico per il Pescara che cede 0-1 con il Gubbio che fa propria la partita grazie ad un gol in contropiede di Vasquez al 32’ della ripresa. Così i biancazzurri escono al secondo turno eliminatorio di Coppa Italia di serie C. Le due squadre hanno comunque risparmiato le forze in vista del campionato sia per quanto riguarda gli uomini impiegati che per il ritmo di gara, non sono mancati però gli spunti. Il Pescara ha tenuto il pallino del giocoper buona parte dell’incontro con diversi break degli umbri che non hanno affatto demeritato.
La cronaca
Pescara subito in avanti al 2’ con una punizione di Tupta battuta centralmente va di un soffio sopra la traversa. La replica degli umbri al 5’ con una conclusione a giro di Artistico dal vertice sinistro dell’area che si spegne sul fondo. Non accade più nulla fino al 24’ quando lo stesso numero 99 ospite con un rasoterra impegna Sommariva che ribatte. Al 35’ azione ben orchestrata dai biancazzurri, Vergani cicca, Delle Monache manda di poco fuori.
Nella ripresa al 7’ Tupta approfitta di una distrazione difensiva ospite, serve di tacco Crecco che impegna severamente Meneghetti che si fa trovare pronto. Al 13’ una punizione di Francofonte è bloccata da Sommaria. Al 21’ sugli sviluppi di un fallo laterale il subentrato Corsinelli dal limite si gira, la sua insidiosa conclusione è bloccata dall’estremo di casa. Al 28’ sugli sviluppi di un calcio di punizione Crescenzi di testa, da posizione molto defilata, prende la parte esterna della rete. Al 32’ Pescara pericoloso con Kolaj che riceve dalla destra e, dopo la deviazione di Meneghetti, centra la traversa. Sul conseguente corner contropiede del Gubbio che si porta in vantaggio con Vasquez che dopo aver saltato Crescenzi con un rasoterra batte Sommariva. Dopo 4’ di recupero l’incontro termina sul punteggio di 0-1, il Gubbio passa agli ottavi di finale.
I commenti a caldo
Alberto Colombo (allenatore Pescara): “C’è rabbia non perché abbiamo perso la partita per episodi sfortunati. Io credo che ce la siamo cercata la sconfitta attraverso una partita sicuramente non all’altezza delle aspettative, soprattutto come atteggiamento perchè non è stato il classico atteggiamento che siamo riusciti a dimostrare in quasi tutte le circostanze, possiamo togliere qualche spezzone di partita di campionato. Per cui questo mi ha fatto arrabbiare, partendo dal presupposto che si possono commettere degli errori tecnici, ma se l’atteggiamento è questo possiamo trovare solo delle sconfitte negli episodi perché alla fine, quando una partita è in bilico probabilmente chi ci mette un po’ più di fame, di ardore, di intensità e di agonismo può far girare l’episodio dalla propria parte e noi oggi non siamo stati all’altezza di ciò. Credo che il Gubbio abbia dimostrato di volere di più la vittoria e quindi se l’è meritata. Sono preoccupato in vista di tutte le partite perché si fa troppo in fretta a pensare che dobbiamo vincerle tutte, non sarà così. Se questo gruppo è ben ricettivo, come penso, noi dobbiamo trarre dell’utile da questa partita e non commettere gli errori che abbiamo commesso oggi, potremmo commetterne altri, ma non quelli di oggi che sono legati all’atteggiamento, quando noi sbagliamo atteggiamento è molto più semplice che ne usciamo con le ossa rotte. Poi dentro l’atteggiamento ci dobbiamo mettere sicuramente l’aspetto tecnico, tattico, individuale, di qualità individuali, senza dubbio, però l’atteggiamento deve far parte di noi, quando manca succede quello che è successo oggi. Da ogni partita si trae qualcosa, non per forza di positivo, oggi possiamo sicuramente trarre delle considerazioni sui singoli. È chiaro che da qualcuno, appunto perché ha avuto meno spazio, ci si aspettava una fame diversa, poi l’errore è perdonabile. Per giocatori come Crescenzi e Crecco si parla di stato fisico, da altri mi sarei aspettato qualcosa di più per dimostrarmi che mi sto sbagliando. È chiaro che non metto croci su nessuno, ma è evidente che traggo delle considerazioni dalla partita di oggi. Ci sono sfumature, dovute a caratteristiche fisiche o tecniche, che ad un allenatore fanno propendere verso la scelta di un giocatore rispetto ad un altro, sono delle piccole cose, delle percezioni che si hanno dentro in base alle cose che si vedono fare e che oggi non ho visto. Poi non bisogna farne un dramma, ma trarne i giusti insegnamenti da quello che capita. Sicuramente la partita poteva finire 0-0 e andare ai supplementari, cerco di analizzare per migliorare, mi dà fastidio che ci si rilassi perché il rilassamento, la superficialità e anche la presunzione di essere talmente forti può portare a dare qualcosa in meno e certi episodi vengono fatti girare a favore degli avversari e non a proprio favore. Il Gubbio nelle sfumature ha meritato la vittoria perché ha dimostrato di essere più sul pezzo rispetto alla nostra squadra”.
Piero Braglia (allenatore Gubbio): “Io credo che sia stata una partita molto equilibrata, abbiamo avuto la bravura e la fortuna di fare questo gol, è chiaro che a quel punto si cerca di passare il turno. Anche perché sia noi che il Pescara abbiamo cambiato tutti e undici i giocatori, era una partita che serviva per verificare chi è dietro. Il Pescara ha un organico importante, non lo scopriamo di certo noi, dovevamo verificare dei ragazzi dal 2000 al 2002 e siamo contenti di quello che abbiamo visto. Noi forse stiamo facendo qualcosa in più di quelle che sono le nostre reali possibilità, almeno sulla carta è così, poi questi ragazzi stanno sorprendendo un po’ tutti per le cose che stanno facendo, anche se io credo molto nelle loro qualità. Il Pescara ha un organico forte e penso che se la possa giocare con tutti in questo campionato, non per quello che abbiamo visto oggi, ma per quello che ha fatto fino a questo momento, per come stanno giocando. L’ho detto anche a Colombo che sono piacevolmente sorpreso, sta facendo un grandissimo lavoro e giocano veramente bene, lasciando perdere la partita di oggi”.
Tabellino
Pescara: Sommaria, Crescenzi (36’ st Germinarlo), Aloi (36’ st Milani), Vergani (27’ st Desogus), Delle Monache (27’ st Kolaj), De Marino, Kraja (36’ st D’Aloia), Crecco, Ingrosso, Tupta, Saccani A disposizione: Polizzari, D’Aniello, Palmiero, Gyabuaa, Lescano, Brosco, Boben, Mora, Cuppone, Cancellotti Allenatore: Colombo
Gubbio: Meneghetti, Semeraro (15’ st Bonini), Bontà, Bulevardi (31’ st Rosaia), Di Stefano (36’ st Fagotti), Francofonte, Morelli, Tazzer, Vitale, Portanova (15’ st Corsinelli), Artistico (31’ st Vasquez) A disposizione: Di Gennaro, Paeselli Allenatore: Braglia
Arbitro: De Angeli (sezione di Milano)
Assistenti: Decorato (sezione di Cosenza) e Peloso (sezione di Nichelino)
IV Ufficiale: Allegretta (sezione di Molfetta)
Marcatori: 32’ st Vasquez
Ammoniti: Delle Monache, Saccani (P) Semeraro, Francofonte, Bulevardi (G)
Espulsi: nessuno
Note: recupero 2’ pt 4’ st, calci d’angolo 2-4 per il Gubbio, spettatori 667 (di cui 5 ospiti) per un incasso di 2.978 euro