venerdì , 22 Novembre 2024

Montesilvano, bufera per la presidenza della Commissione di Garanzia e Vigilanza: i 5 stelle, ‘scuse surreali per delegittimarci’

«La richiesta di sfiducia nei confronti della neo presidente della commissione di garanzia e vigilanza è l’ultima, inconsulta, reazione di un gruppetto di consiglieri, eletti tra le fila della maggioranza, al comunicato stampa del M5S di Montesilvano in cui annunciavamo la nostra riconferma alla presidenza della commissione di vigilanza, garanzia e controllo» scrive il Gruppo consiliare 5 stelle.

«Si sono detti offesi dalla frase: “……..la natura stessa della commissione impone che alla sua direzione sieda una forza mai coinvolta in nessun modo ed a nessun titolo nei tanti, troppi, giochi di palazzo, spesso ambigui, che hanno caratterizzato in questi decenni la politica cittadina………”.

Dov’è l’offesa?

Nessuno degli attuali eletti è stato chiamato in causa o associato ai gravi ed innegabili eventi che hanno contraddistinto la vicenda politica e giudiziaria della nostra città negli ultimi anni.

Non capiamo perché questi consiglieri dichiarino di sentirsi attaccati dal nostro ricordare una verità storica che si erge a monito per tutti coloro che oggi ed in futuro sono e saranno chiamati ad amministrare la città.

E’ altresì innegabile che il M5S rappresenti l’unica forza politica che, almeno per ragioni oggettive, non ha avuto nessun ruolo nella storia passata della città.

Anche qui, dov’è l’offesa?

Riteniamo inaccettabile e grave la violazione della prassi, che prevede la non ingerenza da parte dei consiglieri eletti tra le fila della maggioranza, nell’elezione e quindi anche nell’eventuale sfiducia del presidente della commissione di vigilanza che per legge, ricordiamo, spetta alle minoranze.

Se questa maggioranza vuole eleggere un presidente di suo gradimento lo dica chiaramente invece di cercare scuse quantomeno surreali per tentare di delegittimarci.

L’attacco di cui è stata oggetto la nostra portavoce Paola Ballarini sui media ed il protocollo della mozione di sfiducia nei suoi confronti non trova giustificazione alcuna ma è solo l’ennesimo sterile e becero atto intimidatorio, l’ennesimo di tentativo di zittirci.

Ci vorrebbero silenti ed asserviti ma hanno fatto male i conti.

Siamo la prima forza d’opposizione in città, la seconda forza politica del paese e non ci facciamo certo intimidire da chi continua ad usare mezzucci contro di Noi.

La verità è un’altra, la protesta così veemente nei nostri confronti nasce dall’annuncio di apertura ai cittadini delle sedute della commissione, visti gli ostacoli che già ci erano stati posti ogni qualvolta abbiamo chiesto una maggior partecipazione dei cittadini.

Ci chiediamo perché?

Quale è il problema?

Perché da così fastidio che ogni cittadino possa liberamente sedersi ed assistere al lavoro della commissione?

Ne Noi, e siamo certi neanche le altre forze politiche cittadine, abbiamo nulla da temere dalla partecipazione attiva alla commissione dei nostri “datori di lavoro”.

Quindi, ripetiamo, qual è il problema?

Dal canto nostro non ci lasceremo intimidire da queste aggressioni ma speriamo di non dover perdere più del tempo prezioso per reagire alla provocazioni strumentali».

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