«La differenziazione approvata da questa Giunta, infatti, era stata preceduta, ai tempi della precedente Giunta, da una proposta di delibera molto simile, che contemplava tariffe per fasce di reddito, così come poi è stato fatto da noi. La manovra non venne poi portata a termine dal precedente assessore, esclusivamente a causa dello scioglimento del Consiglio Comunale.
La necessità della rimodulazione delle tariffe è quella di proporre un sistema più equo, andando ad agire su un sistema di agevolazioni che fino a ieri era troppo ampio. La minoranza lo sa perfettamente e lo ha anche dichiarato più volte.
Ultima in ordine di tempo la seduta di Capigruppo, che si è svolta questa mattina, riunione nella quale si è dibattuto della questione e nessun esponente della minoranza ha eccepito rimostranze al riguardo. E’ facile strumentalizzare una questione tanto delicata, ma necessaria per garantire una giusta e doverosa equità – conclude la Di Felice -.
E’ del tutto evidente la correttezza e la limpidezza dei nostri provvedimenti, in un’ottica di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica».