Nella Nota odierna, Ruggero e Rossi criticavano la recente approvazione del regolamento comunale per l’utilizzo delle strutture dell’ente che prevede delle tariffe per l’uso degli spazi a chi volesse usufruirne, sempre nella giornata di oggi sul profilo facebook dell’ex vicesindaco veniva pubblicata una immagine satirica sul sindaco e sul suo operato.
«L’uso, la gestione delle Sale Comunali ha un costo per la collettività, -commenta Brocchi- ed è equo oltre che doveroso che chi ne fruisca contribuisca alla copertura di tali costi, segnatamente in un periodo di grave congiuntura per le finanze comunali. Spiegassero il contrario all’Autorità contabile, se ci riescono ».
«I consiglieri Ruggero e Rossi dimenticano che il Regolamento su cui oggi puntano le loro censure qualunquistiche è stato approvato con i voti favorevoli di maggioranza e opposizione sia in sede di Commissione Consiliare che in Consiglio Comunale. -rilancia l’assessore Brocchi- Avrebbero potuto sollevare le loro perplessità durante la fase di approvazione del Regolamento, che – quale fonte normativa espressione del principio democratico cui dimostrano d’essere intolleranti – vincola anche coloro che dimostrino di non gradirla, proprio come avviene per leggi, che si applicano a tutti, anche ai dissenzienti.
La denominazione “Abruzzo Civico” sta d’altronde a rappresentare garanzia di civiltà giuridica e democratica, non certo deroga alle regole o privilegio. Se l’amico Lino non dovesse esserne convinto, due sono i rimedi: 1) formare un gruppo autonomo come contestatore integralista; 2) in alternativa, ottenere la deroga cui tanto pare ambisca, recarsi da un notaio e, in via eccezionale per Montesilvano, ridenominare la formazione “Abruzzo Cinico”, con la garanzia di essere compreso anche dalle persone estranee alla sua claque».