Spoltore – Il Comune assegnerà fino a 3100 euro agli inquilini con bassi redditi e in difficoltà economiche: si può presentare domanda entro le ore 13.00 del 30 settembre 2022. “L’intervento dà seguito al provvedimento della Regione che ha stanziato 6,2 milioni di euro in favore di chi vive case in affitto” spiega l’assessore alla politiche sociali Nada Di Giandomenico. “Rispetto al passato” prosegue Di Giandomenico “la Regione ha promesso la liquidazione dei contributi in anticipo, anche ovviare ai forti rincari delle bollette che sicuramente renderanno l’inverno molto difficile a tante famiglie”.
I requisiti minimi per accedere ai contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione sono la cittadinanza in uno Stato appartenente all’Unione Europea, la cittadinanza di uno Stato non Ue purché in possesso di titolo di soggiorno valido, residenza nel Comune di Spoltore in un alloggio condotto in locazione come abitazione principale ed essere titolare di un contratto di locazione, regolarmente registrato che non rientri nelle categorie catastali A1, A8, A9 (sono abitazioni signorili, ville, castelli e palazzi di pregio storico e artistico). Sono naturalmente esclusi dai contributi i soggetti assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica o che possiedano un patrimonio mobiliare superiore a 25.000 euro come risulta dall’attestazione Isee. I limiti di reddito sono i seguenti: reddito annuo imponibile complessivo del nucleo familiare (Ise), rapportato ai mesi di pagamento del canone, non superiore a due pensioni minime Inps anno 2021 equivalenti a 13.405,08 euro rispetto al quale l’incidenza del canone sul reddito non sia inferiore al 14% e il contributo erogabile non può, in ogni caso, essere superiore a € 3.100,00; reddito annuo convenzionale complessivo (Isee) non superiore a 15.853,63 euro.
Alla domanda bisogna allegare l’attestazione Isee, dichiarazioni dei redditi di ciascuno dei componenti il nucleo familiare relative al 2021 e al 2022, certificazione comprovante la situazione di handicap o invalidità di componente del nucleo familiare del richiedente rilasciata dall’azienda Asl, copia del contratto di locazione regolarmente registrato, con i dati riferiti alla registrazione e al canone corrisposto al locatore nell’anno 2021, eventuale documento attestante lo sfratto esecutivo, copia di documento di riconoscimento o titolo di soggiorno valido, autocertificazione attestante la residenza da almeno dieci anni nel territorio nazionale o di almeno cinque nella medesima Regione (per gli immigrati).