Montesilvano – Tutte le scuole di Montesilvano effettueranno la settimana corta, per contribuire al risparmio energetico, come proposto dal sindaco e presidente della Provincia, Ottavio De Martinis agli istituti di ogni ordine e grado del Pescarese. Il sindaco di Montesilvano De Martinis insieme al vice sindaco e assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Paolo Cilli, nei giorni scorsi, avevano dato indicazioni ai dirigenti scolastici sulla settimana corta e sull’abbassamento dei termostati.
“Alla mia proposta sulla settimana corta hanno aderito tutte le scuole di Montesilvano – spiega il primo cittadino – e prima ancora quasi tutte le scuole superiori della provincia, tranne l’Istituto Tecnico Tito Acerbo a causa di un accordo preso precedentemente con le famiglie. Mi fa piacere che la mia iniziativa sia stata adottata anche dagli altri Comuni. A Montesilvano mancava solo la Direzione Didattica di via Campo Imperatore e così abbiamo inviato una lettera al dirigente scolastico, Mauro Scorrano, il quale aveva già ascoltato le richieste dei docenti e delle famiglie, che erano quasi tutti d’accordo sulla decisione di svolgere le lezioni fino al venerdì, in modo non solo di produrre un risparmio energetico, ma anche una riduzione dell’inquinamento atmosferico. Il Comune di Montesilvano, come ente al momento non ha previsto riduzioni negli orari degli uffici e si atterrà alle linee governative, che verranno emanate nei prossimi giorni”.
I costi dell’energia elettrica per le scuole sostenuti dal Comune di Montesilvano
Nel 2021 ammontavano a 50.454,77 euro.
Solo nei primi sette mesi del 2022 questa cifra è stata superata di oltre duemila euro arrivando a 52.692,38 euro.
Il vice sindaco Cilli è in contatto costantemente con i dirigenti per la ripartenza dell’anno scolastico: “La Direzione Didattica, con tutti i suoi plessi, era la sola scuola a fare lezione fino al sabato – afferma – . Nel 2021 l’amministrazione comunale ha pagato le bollette di energia elettrica degli istituti scolastici per un totale di 50.454,77 euro ripartite in questo modo: per i nidi 2.364,73 euro, per le scuole dell’infanzia 15.585,29 euro, per le primarie 14.570,27 euro e per le secondarie di primo grado 17.934,47 euro.
Per questo 2022, solo nei mesi che vanno da gennaio a luglio, la cifra ha superato la quota versata nel 2021 ed è pari a 52.692,38 euro. Con il nostro invito rivolto al dirigente scolastico Scorrano, ad effettuare la settimana corta, in considerazione di un risparmio energetico, mai come oggi di vitale importanza per la nostra amministrazione comunale, andremo a risparmiare una cifra importante anche pulmini e personale”.