Secondo i calcoli, Abruzzo open day, una “grande piattaforma che dovrà offrire il meglio di sé” potrebbe portare ad un aumento di 2 punti percentuali del Pil regionale.
Nove milioni di euro e la cifra che la Regione è pronta a stanziare per quello che il Presidente immagina come un “grande pugno allo stomaco sul piano della conoscibilità dell’Abruzzo”.
A cominciare dall’Ente regione che offrirà il proprio sistema trasportistico gratis per i turisti.
Il Presidente ha colto l’occasione della nuova legge 15, approvata da maggioranza ed opposizione, in un clima di collaborazione su questo tema”, per fare chiarezza sui punti di forza e sulle maggiori criticità del sistema turistico abruzzese.
Ha messo sul piatto della bilancia i numeri a chiusura della stagione turistica, che segnano più due milioni di presenze in più, “frutto dell’accordo fra Dio e il vostro lavoro”, ha detto D’Alfonso rivolgendosi agli operatori, ma anche l’assenza di norme capaci di rendere “oggettivamente facile, conosciuto e conveniente l’Abruzzo”.
E, tuttavia, secondo il Presidente, nella difficoltà della nostra regione ad essere “destinazione” non hanno fatto difetto le risorse finanziarie, quanto piuttosto le norme che sarebbero state necessarie “ad evitare che si distruggessero i fondi. Come nel 1991 quando furono spesi 9 miliardi di lire per fare attrazione turistica con una esaltazione identitaria: il lupo”.
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