lunedì , 25 Novembre 2024

Alla d’Annunzio arriva ‘Euripide e il rock progressive’

Il progetto sarà illustrato nell’ambito del Convegno internazionale di studi ‘La presenza del Teatro Greco. Strutture, Politica, Società, Eredità’, nell’’Auditorium del Rettorato dell’Università ‘‘G. d’Annunzio’’ (Chieti, Campus universitario), giovedì 17 marzo alle ore 10


Chieti – Le forti analogie tra gli indizi di sperimentalismo in campo musicale nelle tragedie di Euripide e gli spunti innovativi proposti nella indimenticata stagione del rock progressive degli anni ’70 sono al centro del progetto teatrale ‘Ifigenia in Aulide progressive’, ideato da Umberto Bultrighini. Ordinario di Storia greca per 28 anni all’ Università degli Studi ‘‘G. D’Annunzio’’ di Chieti-Pescara, il prof. Bultrighini ha coniugato nel progetto le sue competenze di antichista e di musicista, con la collaborazione della formazione pop ufficiale dell’Ateneo teatino, la “Ud’A Band”.

Come sappiamo soprattutto dalle esternazioni critiche di Aristofane, Euripide ha recepito l’influsso della cosiddetta ‘nuova musica’ che nell’Atene del V secolo a. C. rompeva con molti aspetti della tradizione. L’obbiettivo del progetto teatrale ‘Ifigenia in Aulide progressive’ non è ricostruire filologicamente la realtà (una realtà tuttora abbastanza oscura, nonostante i numerosi studi e i tentativi di realizzazione scenica) della musica che era parte integrante della tragedia greca. È, invece, ricostruire l’atteggiamento reattivo del pubblico antico di fronte alle proposte provocatorie della ‘nuova musica’, utilizzando, appunto, l’analogia col fenomeno, nell’ambito musica di massa (‘pop’) del Novecento, del prog, paragonabile, con le sue contaminazioni e i suoi sperimentalismi, per impatto e per sfida alla tradizione.


Hanno dato avvio e spunto al progetto le indicazioni di un papiro pubblicato nel 1973, contenente notazioni musicali (variamente interpretate dagli specialisti) relative ad alcune sezioni dell’Ifigenia in Aulide, l’ultima tragedia di Euripide. Nel papiro appare particolarmente significativo l’utilizzo del cosiddetto ‘genere cromatico’; su questo si è basata la rielaborazione proposta dal prof. Bultrighini e dai suoi collaboratori (tra cui il noto chitarrista e teorico dei modi musicali Gianfranco Continenza).


Il progetto sarà illustrato in occasione della prima mondiale del video Euripide, la coppia coniugale e lo sconcerto musicale (Eur. Iph. Aul. 730-800), nell’ambito del Convegno Internazionale di Studi ‘La presenza del Teatro Greco. Strutture, Politica, Società, Eredità’, nell’’Auditorium del Rettorato dell’Università ‘‘G. d’Annunzio’’ (Chieti, Campus universitario), giovedì 17 marzo alle ore 10.

Il video è la registrazione di una prova teatrale, con Milko D’Angelo (Agamennone), Rita Fazio (Clitennestra), Angela Williams (corifea), per la regia di Domenico Galasso (fondatore e direttore del ‘Piccolo Teatro Orazio Costa’ di Pescara) e le riprese di Giuliano Vernaschi (‘Volavola’). La scena scelta è una sezione del dialogo che introduce l’intervento del coro a cui fanno riferimento le notazioni del papiro, e presenta aspetti di interesse per la forte smentita, con Clitennestra, dell’immagine della donna reclusa e sottomessa, tuttora circolante negli studi.

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