“La nota della Confcommercio -scrive Del Vecchio- torna ad affrontare temi complessi e delicati che hanno sempre animato il dibattito politico cittadino e raramente quello realizzativo.
Le ragioni vanno ricercate in un quadro di complessità che il territorio della città di Pescara offre e di come talune aspettative non riescono a raggiungere il livello auspicato.
In particolare e per restare a quanto la Confcommercio propone, è indubbio che la richiesta di realizzare un parcheggio interrato a Piazza Prima Maggio sia utile e affascinante al contempo, perché coniuga mobilità veicolare e pedonale, potendo garantire una quota di parcheggi e il previsto interramento del lungomare, al di sopra una piazza lineare, senza soluzione di continuità fra la Nave di Cascella e Piazza Salotto. Ma è un’ipotesi che da anni riposa all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche e che mai ha incontrato interesse del capitale privato, considerato che quello pubblico non è in grado di sostenerne la realizzazione”.
Molto più abbordabile per Del Vecchio invece, la riqualificazione e la rifunzionalizzazione dei parcheggi interni, tipo quelli nell’area di risulta, attraverso il rifacimento degli asfalti, dell’illuminazione e videosorvegliana “a garanzia di una maggiore sicurezza, anche qui, però, tenendo conto delle tante priorità che l’Amministrazione comunale deve già affrontare”.
“Su quanto si afferma in merito alla società Pescara Parcheggi, -scrive il vicesindaco- mi permetto di dissentire dalle considerazioni Confcommercio perché non sono corrispondenti alla realtà: Pescara Parcheggi, grazie ad una attenta politica della tariffazione posta in essere dall’Amministrazione, non solo rappresenta un asset importante per l’economia cittadina, tanto importante da aver riportato dentro le casse comunali un canone di tutto rispetto come si prevedeva all’inizio della sua istituzione, ma garantisce occupazione per circa 40 unità con rispettive famiglie e tutto attraverso una tariffa della sosta talemente bassa che non trova riscontri in nessun’altra realtà italiana ed estera.
Ed è per questo che trovo una provocazione l’idea di prevedere parcheggi gratis, che è un leit motiv dell’associazione in questione, totalmente privo di attuabilità e senso realistico se riferito alla gestione del patrimonio pubblico: come a dire che ciò che è mio lo paghi, ciò che è della collettività no, come se fosse possibile e naturale scindere le due cose.
Infine, quanto alla richiesta di doppio senso su Corso Vittorio, torno a riaffermare che la responsabilità dell’Amministrazione Alessandrini fin dal suo insediamento ha previsto unicamente il senso unico e non è all’ordine del giorno alcuna modifica, ma, come abbiamo sempre sostenuto, nulla è irreversibile, solo che ogni scelta deve basarsi su analisi ponderate che tengano conto di ogni situazione che si andrebbero a determinar
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Non può non essere visto poi con interesse e solievo la ripresa di inziative commerciali sul Corso ad opera di nuove attività imprenditoriali che confermano, a differenza di quanto paventato dai comitati costituitosi contro l’Amministrazione, che la nostra scelta non avrebbe precluso nulla a nessuno. Considero, per finire, la nota e l’intersse della Confcommercio come un elemento di positivo dialogo e confronto con un’organizzazione sempre attenta alle esigenze della comunità e che trova nell’Amministrazione Alessandrini interlocutore attento e sensibile alle istanze posteâ€.