Il risultato finale di 8-4 per l’Active Network è un verdetto decisamente troppo severo per quello che hanno fatto vedere in campo i gialloverdi. Massimo Morena: «Partita strana, in cui abbiamo alternato ottimi momenti a blackout. Ci aspettano sette finali, giocando così potremo comunque dire la nostra fino alla fine»
Ortona. La Tombesi incassa una sconfitta pesante nel risultato finale, 8-4 contro la capolista Active Network Viterbo, ma può recriminare per una prestazione comunque positiva e una partita che è rimasta in bilico fino a pochi minuti dalla fine. Avanti 1-0 con Bordignon (minuto 4.36), i gialloverdi si sono visti sorpassare dalle reti di Lamas (11.59), Senna (18.58) e Persec (19.40). Sotto 1-3 all’intervallo, la Tombesi ha sfoderato una grande prestazione per accorciare le distanze (Romagnoli, 5.34) e poi raggiungere il pareggio (Borsato, 16.02). L’immediata rete del 4-3 da parte degli ospiti (Senna 16.12) ha però disegnato un finale in salita per la Tombesi: punita da Davì (16.34) e poi dall’ex Mambella a porta sguarnita (17.04), la squadra abruzzese ha accorciato sul 4-6 grazie alla doppietta di Borsato (17.58), ma si è poi dovuta arrendere alle reti di Lamas (18.31) e Davì (19.39). Nel prossimo turno, i gialloverdi sono attesi da un’altra difficile sfida, sul campo del Benevento.
«È stata una partita strana, in cui abbiamo alternato ottimi momenti a blackout – queste le parole a fine gara del direttore tecnico Massimo Morena –. Abbiamo giocato benissimo nei primi cinque minuti, trovando meritatamente il vantaggio, poi ovviamente il Viterbo è salito di livello, ma noi non abbiamo sofferto più di tanto e anzi abbiamo fallito un paio di ghiotte occasioni per il 2-0. Subito il pareggio, abbiamo smesso di giocare, ci siamo abbassati troppo e per fortuna che il primo tempo è finito solo sull’1-3, perché poteva andarci peggio. Nella ripresa è scesa in campo un’altra Tombesi, che ha giocato 15 minuti di altissimo livello e trovato il pari meritatamente. Il gol del 4-3 di Senna, arrivato pochi secondi dopo il pareggio e con una carambola fortunosa, ci ha tagliato le gambe e in pratica la nostra partita è finita lì. Peccato, perché il risultato è assolutamente bugiardo, non solo non si sono visti 4 gol di differenza, ma con un po’ più di fortuna potevamo fare punti. Ora ci aspettano sette finali, ma giocando così sono certo che potremo dire la nostra fino alla fine, su qualsiasi campo».