domenica , 24 Novembre 2024

PRESIDIO A PESCARA PER LORENZO PARELLI DOMANI VENERDÌ 28 GENNAIO ALLE ORE 16,30 IN PIAZZA SALOTTO

Pescara – La morte di uno studente di soli 18 anni in alternanza scuola lavoro in un’azienda metalmeccanica in provincia di Udine non può passare sotto silenzio. Per domani venerdì 28 gennaio i Cobas scuola hanno proclamato lo sciopero nelle scuola secondaria superiore. A Pescara la Libera Associazione Studentesca (LAS) ha organizzato un presidio dalle ore 16,30 in Piazza Salotto.
Quil’apppelo https://www.facebook.com/106442811101294/posts/477199444025627/


Rifondazione Comunista e le/i Giovani Comuniste/i saranno domani in piazza al fianco di studenti, insegnanti e tutti coloro che sanno ancora indignarsi davanti ad una morte così assurda.

«La realtà è che l’alternanza non corrisponde per nulla a quanto sostengono le norme che l’hanno introdotta e la retorica di ministero, associazioni industriali e regione. Ragazze e ragazzi non arricchiscono il loro percorso formativo ma perdono preziose ore di studio che mai nessuno gli restituirà.  Si deve insegnare ai ragazzi ad amare la lettura, i libri, la conoscenza non mandarli al macello.» Spiegano Corrado Di Sante, segretario provinciale Prc-Se Pescara e Francesco Belfiglio, Giovani Comuniste/i Pescara che aggiungono: «Non si può rubare la vita ai ragazzi in questa maniera barbara. Si usa la scusa della formazione per procurare manodopera gratuita alle imprese. Siamo tornati a una società iper-classista. Il governo Renzi che introdotto l’obbligo dell’alternanza e tutti coloro che  l’hanno votata in parlamento sono da ritenersi politicamente responsabile di quanto sta accadendo. 
È emblematico del carattere regressivo della norma che le aziende ospitanti siano sgravate dagli obblighi di legge previsti dell’articolo 37 della legge 81/2008 sulla salute e  sicurezza dei lavoratori, un onere che ricade sulle istituzioni scolastiche ed affidato ad un e-learning sulla piattaforma INAIL.
Sono talmente ottusi ed ipocriti che ultimamente hanno rinominato l’alternanza: PCTO-Percorsi per le competenze  Trasversali e l’Orientamento, ma la sostanza per migliaia di studentesse e studenti non cambia.
La legge n.107/2015 (ribattezzata “Buona scuola”) che ha istituito l’obbligo di alternanza scuola lavoro e previsto che la formazione professionale si possa fare lavorando gratis nelle aziende, va abolita.
Chiediamo alla Regione Abruzzo e all’Ufficio scolastico Regionale di fornire i dati in merito agli studenti in alternanza, alle realtà coinvolte e di verificare le condizioni di sicurezza nelle quali si trovano a lavorare studenti e studentesse a cominciare da quanti sono coinvolti in percorsi di alternanza in istituti professionali e tecnici. Che fine hanno fatto i monitoraggi pubblicati e non più aggiornati sul sito http://www.abruzzoscuolalavoro.it/?
Basta morti sul lavoro, Basta alternanza, studentesse e studenti non sono carne da macello.» Concludono Corrado Di Sante insieme a Francesco Belfiglio.

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