“L’intervento – spiega l’assessore Mario Mazzocca – prevede l’uso intensivo dell’air-gun, una tecnica che secondo molti studi scientifici avrebbe effetti devastanti sull’ecosistema marino.
Per questo il Comitato VIA della Regione Abruzzo aveva espresso, nell’aprile del 2013, parere negativo al progetto della società romana”.
La decisione dell’Esecutivo regionale di presentare ricorso dà seguito alla deliberazione del Consiglio regionale, assunta lo scorso giugno, con la quale si impegnava il Presidente della Regione a proporre le opportune azioni giudiziarie contro il decreto del ministero dell’Ambiente.
“Con questo ennesimo provvedimento amministrativo – sottolinea Mazzocca – continuiamo la nostra battaglia contro le decisioni del Governo relative alle concessioni dei titoli minerari.
La proposta di indire un referendum abrogativo dell’art. 35 del ‘Decreto Sviluppo’, che di fatto rischia di trasformare l’Abruzzo in un distretto minerario per gli idrocarburi, così come i ricorsi ai giudici della Corte costituzionale e del Tar del Lazio, sono solo le ultime iniziative messe in campo dalla Regione per difendere il principio secondo cui la tutela ambientale del territorio non può essere subordinata a prepotenze legislative e a decisioni che confliggono con quelle delle istituzioni locali”.
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