giovedì , 21 Novembre 2024

A Manoppello, pubblicato l’Avviso per la Vita Indipendente

Garantisce l’integrazione sociale delle persone con disabilità.
Le informazioni tecniche e attività  dell’Ecad 17 di Manoppello sul tema del diritto all’autodeterminazione dei diversamente abili
  

Manoppello – Riconoscere e garantire alle persone con disabilità grave, il diritto alla vita indipendente ed autodeterminata, attraverso il finanziamento di progetti di assistenza personale autogestita, con l’obiettivo di contrastare l’isolamento e garantire l’integrazione sociale.
L’Ecad 17 Montagna Pescarese rende noto l’avviso 2022 per la presentazione di un progetto individuale per la “vita indipendente” e relativa richiesta di finanziamento da inviare entro il 31 gennaio.

Gli interessati, persone diversamente abili dai 18 anni, con un ISEE sociosanitario inferiore a € 20.000,00 dovranno inoltrare la domanda compilato il modulo (allegato) Domanda ed Elaborazione del Progetto, predisposto dalla Regione Abruzzo che finanzierà i progetti.

“Lo scorso anno, grazie ai fondi regionali, sono stati finanziati 12 progetti, dai 6mila ai 10 mila euro ciascuno, sui 16 presentati attraverso l’Ecad 17 – ha spiegato Giulia De Lellis, assessore alle Politiche sociali del Comune di Manoppello, Ente capofila dell’Ambito sociale distrettuale – Al fine di coprire tutte richieste pervenute stiamo cercando altri fondi per la non autosufficienza, così da poter soddisfare tutte le istanze pervenute nel 2021. Riteniamo che gli interventi a favore della vita indipendente, che hanno come obiettivo la promozione della massima autonomia possibile delle persone con disabilità, siano non solo da sostenere ma anche da accrescere attraverso lo stanziamento di sempre maggiori fondi”.

La legge regionale 57/2012, integrata nel 2021 con la dotazione di nuove risorse, finanzia il percorso di vita indipendente e garantisce un’assistenza personale autogestita che consente al soggetto con disabilità di essere protagonista della propria vita, dal contesto familiare, a quello scolastico e formativo, ma anche lavorativo e sociale e di superare il ruolo di “mero fruitore di cure” per diventare “individuo attivo”.

“Sempre in tema di Vita indipendente proseguono i lavori di sistemazione dell’immobile messo a disposizione della Asl di Pescara nel Comune di San Valentino, grazie all’interessamento del direttore generale Vincenzo Ciamponi e della direttrice del Dsb di Scafa Luana Trafficante – ha aggiunto il sindaco di Manoppello Giorgio De Luca che presiede l’Ambito sociale distrettuale che comprende 17 comuni della Montagna Pescarese – che accoglierà giovani con disabilità neuropsichiatrica o disagio psicosociale e a rischio isolamento, compresi tra i 20 e i 35 anni e residenti nei Comuni dell’ ECAD 17 per vivere esperienze al di fuori del nucleo familiare. Nella struttura, i cui lavori di adeguamento stanno per concludersi, gli utenti saranno coadiuvati da un operatore OSS e durante le ore diurne verranno accompagnati da 2 differenti educatori in un percorso rieducativo di autonomie personali e sociali, in particolare quelle domestiche, dall’alimentazione e alla preparazione dei pasti, e di convivenza, dalla cura degli spazi personali alle regole di convivenza. Il tutto scandito da una routine quotidiana che permetterà agli utenti di sperimentarsi attivamente e in autonomia”.

Nello specifico, il progetto integrato “Vivere e condividere” avviato a fine 2019, per un investimento complessivo di € 77.500, è finanziato con un contributo di € 69.750 a carico del “Fondo dopo di noi” e una compartecipazione dell’Ecad 17 di Manoppello per € 7.750 è seguito sin dall’inizio dal personale dell’Ufficio di Piano del Comune di Manoppello, con il suo responsabile Massimiliano Esposito e la condivisione fattiva degli attori istituzionali (Regione, Asl di Pescara, Ecad 17), delle consigliere comunali di San Valentino Assunta Ronzone e Katia Montepara e dell’assessore di Manoppello Giulia De Lellis.

Guarda anche

A Pescara ‘Madri’: i servizi sociali a portata di click

Pescara – Sono 103 gli enti del terzo settore che ora i cittadini possono conoscere …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *