“Eravamo ben consci che il claim elettorale di Maragno “meno tasse†fosse il ritrito schema di propaganda populista, -annunciano nella nota gli esponenti del PD montesilvanese- ma che ad un anno esatto di governo, con la pretesa di essere in grado di amministrare in maniera più performante rispetto all’amministrazione di centro-sinistra, che hanno provveduto a disarcionare, si arrivi alla conclusione che le casse del comune sono al rosso è constatazione grave, più consona ad un commissario prefettizio, anziché frutto di un’esperienza comunale maturata in otto anni”.
Il gruppo consiliare con la segretaria del PD locale poi commentano come Sindaco e altri esponenti della maggioranza, durante la scorsa legislatura fossero già consiglieri comunali e in virtù di questo avrebbero dovuto essere a conoscenza della situazione finanziaria dell’ente:
“probabilmente la brama di occupare le poltrone di maggioranza ha annebbiato la visione della reale situazione del Comune tanto da prendere in giro i cittadini. Questo nel caso ci sia stata consapevolezza di non poter mantenere quanto promesso; _scrivono gli esponenti PD- caso ancor più grave, alla luce dell’esperienza consiliare di lunga data, l’esserne del tutto ignari.
La demagogia è il modo peggiore per governare una città, perché rappresenta un alibi rispetto all’assunzione di responsabilità politiche che danneggiano non solo Montesilvano, ma anche il rapporto fiduciario dei cittadini verso la politica e le istituzioni. La scusante che la situazione finanziaria è imputabile all’amministrazione precedente non tiene, se consideriamo che, tolti solo 18 mesi, le scelte finanziarie dell’ente sono frutto di un’amministrazione di centro-destra, che vedeva molti di loro, Sindaco compreso, tra i banchi della maggioranza”.
Il gruppo consiliare e la segretaria del PD di Montesilvano poi pongono l’accento sui ritocchi operati alle tariffe per il trasporto scolastico e ai buoni mensa, ieri alcuni genitori allarmati dagli aumenti e dai disagi che la rinuncia ai servizi comporterebbe hanno incontrato l’assessore Parlione per chiedere un ripensamento, accolti dal’assessore però si sono visti rifiutare ogni possibilità di trattativa.
“Raccogliamo il dissenso di molte mamme e famiglie in difficoltà, di fronte all’esagerato aumento del trasporto scolastico e dei buoni pasto.
Famiglie in crisi, speravano, più che in un mantenimento, in una riduzione delle stesse e non un aumento, che in alcuni casi va oltre il raddoppio. -spiega il PD cittadino – Molte mamme si vedranno costrette a prendere i bambini prima del pasto, con un ovvia ripercussione sulla continuità didattica e sull’integrazione e l’inserimento rispetto ai più fortunati. Tanti sono quelli che rinunceranno, con sacrificio per le famiglie già in difficoltà di organizzazione e flessibilità lavorativa, al trasporto scolastico, che rischia di non garantire la copertura di tutto il territorio comunale.
Ormai è luogo comune che la tassazione è a livelli insostenibili e che non ci sono risorse per dar corpo ai all’ordinaria manutenzione e men che meno a quella straordinaria”.
Il PD cittadino poi rimarcando quanto avviene sulla tassazione locale, ricorda come questa incide per quasi il 40% sulle entrate complessive, tra una serie di imposte tra cui ICI-IMU, TASI, Addizionale Irpef, TOSAP, TARSU, TARI che addirittura supera l’imposta sugli immobili, nonostante l’elevato carico immobiliare presente in città.
” Tuttavia al posto di questa scellerata tassazione, si poteva portare avanti il piano alienazioni, piano peep, recupero bucalossi dalle grandi imprese, tassa di soggiorno come tutte le città turistiche italiane, imposta comunale sulla pubblicità con un giusto piano insegne,piano parcheggi, lotta concreta all’evasione fiscale proposte per acquisire denaro senza toccare le tasche dei cittadini.-suggericono gli esponenti PD- Questa amministrazione ha scelto la strada più facile: ci saremmo almeno aspettati un approccio di risanamento graduale, in linea con l’amministrazione precedente anziché ricorrere a soluzioni alternative devastanti per le tasche dei cittadini.
Con un atto scellerato si sono imposti su una giovane amministrazione, ora si assumano le proprie responsabilità e dimostrino cosa sanno fare di buono. Ciò che sanno fare di sbagliato, dai tagli ai servizi, all’aumento della tassazione, ce l’hanno già dimostrato”.