giovedì , 21 Novembre 2024

Il film su Flaiano del francavillese Davide Cavuti è stato premiato alla Camera dei Deputati

«Un marziano di nome Ennio» di Davide Cavuti è stato proiettato in prima assoluta ieri a Roma, dove il regista Davide Cavuti e Massimo Dapporto (attore protagonista) hanno ricevuto il «Premio Speciale» della «Giornata Mondiale del Cinema Italiano» alla «Camera dei Deputati»

Roma. «Ringrazio tutti gli attori e i collaboratori del mio film: questo riconoscimento lo condivido con voi. È un lavoro dedicato, in particolare, ai giovani che aspirano a fare i mestieri dello scrittore, sceneggiatore, a lavorare nel mondo della cultura: non si può prescindere da Flaiano, straordinario in ogni sua opera». Con queste parole il regista e compositore Davide Cavuti ha ringraziato il pubblico presente alla proiezione in prima nazionale del film biografico «Un marziano di nome Ennio», che ha realizzato in omaggio al genio di Ennio Flaiano, tenutasi nella giornata di mercoledì 15 dicembre nella Sala delle Conferenze di «Palazzo Theodoli» di pertinenza della «Camera dei Deputati».
A fare gli onori di casa l’On. Nicola Acunzo, presidente dell’«Intergruppo Parlamentare Cinema e Arti dello Spettacolo». «“L’insuccesso mi ha dato alla testa” riferito a “Un marziano a Roma”, è forse l’aforisma di Flaiano che restituisce il senso di questa iniziativa – la dichiarazione dell’On. Nicola Acunzo – Questo titolo rappresenta un po’ il riscatto di tutti i “marziani” che vengono dalla provincia e che riescono a portare nel mondo la loro arte. Questo è lo spirito dell’intergruppo cinema, composto da circa 70 parlamentari che hanno la sensibilità di promuovere nel mondo i giovani talenti della “settima arte”, nel ricordo dei grandi maestri».
In sala erano presenti Paola Gassman, Maria Rosaria Omaggio, Pino Ammendola, Maria Letizia Gorga, Angelica Cacciapaglia, Annalisa Favetti e Ugo Pagliai.
Paola Gassman ha così commentato alla fine della proiezione: «Tra mio padre e Flaiano c’è stato un intenso rapporto sia lavorativo che umano, perché si incontravano spesso, era un periodo in cui gli intellettuali avevano un dialogo quotidiano, e si finiva naturalmente per lavorare insieme come in occasione di “Un marziano a Roma” con papà. Davide Cavuti è un giovane pronto a qualunque esperienza, l’ho conosciuto come musicista, abbiamo fatto insieme molti recital con mio marito Ugo Pagliai. Ora lo scopro regista e sceneggiatore, pronto a tutto e lo fa bene, con puntiglio e documentazione».
Nella giornata di lunedì 13 dicembre, il film ha ricevuto il doppio «Premio Speciale» della «Giornata Mondiale del Cinema Italiano», sempre alla «Camera dei Deputati»: il Sen. Giuseppe Moles, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha premiato il regista Davide Cavuti per il suo lavoro; l’On. Acunzo ha premiato Massimo Dapporto come attore protagonista del lungometraggio dedicato al genio pescarese.
«È un onore essere qui a ricevere questo riconoscimento – ha commentato Massimo Dapporto al momento della consegna – è un regalo che ho ricevuto come attore l’aver potuto interpretare il ruolo di Ennio Flaiano nel film di Davide Cavuti, che ringrazio».
E proprio in merito al rapporto con il regista Cavuti si esprime, al termine della proiezione, Ugo Pagliai: «Davide Cavuti è una persona di grande umiltà, è la forza dell’uomo. Mi sono sempre trovato molto bene anche tra i testi che abbiamo scelto e che mi ha consigliato. Ci conosciamo da molto, io stesso ho ricevuto il “Premio Flaiano” qualche tempo fa. Sono venuto a Roma da Pistoia all’Accademia Silvio D’Amico nel ‘58, oggi ho ritrovato quel clima straordinario, espresso dagli attori che hanno interpretato i vari personaggi nel film e che porto sempre con me».
Una delegazione del «Centro Sperimentale di Cinematografia» era guidata dal direttore Gabriele Antinolfi della «Biblioteca Luigi Chiarini» del «Centro Sperimentale di Cinematografia», partner del progetto; erano presenti, inoltre, altri dipendenti del «CSC»: Antonella Felicioni, Laura Pompei e Stefano Landini. Le interviste del backstage sono state realizzate da Maura Ballanti.
«Un marziano di nome Ennio» è un film biografico ispirato alla vita e alle opere del celebre sceneggiatore pescarese Ennio Flaiano prodotto da «MuTeArt Film» e «Fondazione Pescarabruzzo», con la collaborazione della «Biblioteca Luigi Chiarini» del «Centro Sperimentale di Cinematografia».
Il film era stato già presentato in anteprima all’«Italian Pavilion» all’interno della 78ª «Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia» e, successivamente, Davide Cavuti ha ricevuto il «Premio Gianni di Venanzo» per la regia del lungometraggio. Nel cast costituito da tante star del cinema italiano, sono presenti Massimo Dapporto (Ennio Flaiano), Michele Placido (Vittorio De Sica), Mariano Rigillo (Federico Fellini), Pino Ammendola (Peppino Amato), Lino Guanciale (un giornalista ispirato alla figura di Carlo Mazzarella); Matteo Veleno firma la fotografia del film, mentre i costumi sono di Annalisa Di Piero; completano il cast degli interpreti gli attori Edoardo Siravo, Debora Caprioglio, Maria Letizia Gorga, Annalisa Favetti, Angelica Cacciapaglia. Per raccontare il celebre sceneggiatore italiano, sono interventi, inoltre, Enrico Vanzina, Giuliano Montaldo, Paola Gassman, Maria Rosaria Omaggio, Masolino D’Amico, Giuseppe Rosato. Il soggetto e la sceneggiatura del film sono firmati dallo stesso Davide Cavuti, che si è liberamente ispirato alla vita e alle opere dello sceneggiatore e scrittore pescarese.

(Foto gentilmente concesse da Pietro Nissi per MuTeArt Film)

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