Oggi a Pescara il think tank dei liberaldemocratici abruzzesi

“I Liberal Pd costituiscono ormai una sorta di gigantesco think tank sulle orme della grande tradizione liberal-democratica, liberal-socialista e repubblicana” – ha commentato il Segretario nazionale,David Bogi, che ha tenuto a specificare che LiberalPD non è una corrente dentro il PD né un’associazione culturale ma l’unica associazione politica all’interno del partito riconosciuta a livello nazionale.

Oltre agli ospiti Bianco e Bogi, tra il parterre politico locale che ha preso parte al tavolo il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, il sindaco Marco Alessandrini, il consigliere regionale Balducci, l’assessore comunale Paola Marchegiani, quest’ultima nella duplice veste di assessore al patrimonio culturale e alla qualità ambientale e di vice coordinatore regionale di LiberalPD.

“Dopo la costituzione di diversi circoli – ha sottolineato il coordinatore regionale dei LiberalPD, nonché organizzatore dell’iniziativa e coordinatore, Loris Di Giovanni – si rafforza in Abruzzo l’area di tradizione liberberalemocratica, repubblicana e liberalsocialista. Abbiamo voluto invitare quale testimonianza di questa importante realtà per sottolinearne il il valore politico e culturale, il sindaco di Catania Enzo Bianco eletto da 700 sindaci nella XVII assemblea congressuale dell’ANCI Presidente Nazionale, nonchè, dalla sua costituzione, Presidente Nazioanle di LiberalPD”.

L’Assessore Marchegiani ha ripercorso la sua esperienza familiare tra due nonni di diversa appartenenza politica democristiana e comunista e la sua scelta di abbracciare un’idea che muove dal fondamento e dall’alimento etico, culturale e politico delle più alte e nobili tradizioni della sinistra italiana, in particolare di quelle liberal-democratiche, liberal-socialiste, repubblicane, a partire dall’esperienza di Spadolini.

“Sia pure con modalità migliorabili, – ha sottolineato Bianco, nel ringraziare il pubblico annunciando la sua imminente visita a Città Sant’Angelo in occasione della festa dall’Etna al Gran Sasso- il Presidente e Segretario Renzi ha fatto una scelta coraggiosa e sulle prime riforme c’è stato grosso consenso come sul superamento del bicameralismo perfetto condizione indispensabile per un’Italia moderna”. Ha parlato anche delle riforme sul territorio, che “forse potevano essere fatte meglio e in ogni caso vanno completate in quanto essenziali per superare le regioni a statuto speciale e pensare ad un aggregazione coraggiosa su territori attigui e similari, con distretti omogenei, a partire dalla Marca Adriatica”.

Significativa è stata la presenza del pubblico, che nonostante l’afa ha colto profondamente il valore politico e culturale dei LiberalPD.