I giovani si confronteranno con tutor scientifici e studi professionali con esperienza internazionale quali Enzo Calabrese, Giovanni Vaccarini, Luigi Coccia, Ettore De Lellis, Mario D’Urbano, Angelo Bucci, Studio Zero85, Studioops!_cingoli/manigrasso, Studio Michetti, Lucio Rosato, Andrea Mammarella, Studio Ippozone.
Il workshop è stato presentato questa mattina a Pescara in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Laura Antosa, presidente dell’Ordine degli Architetti, i vari tutor e il maestro artista Franco Summa, che ha annunciato la sua collaborazione al progetto: nei giorni dell’iniziativa esporrà una installazione di una performance artistica “Questa città è la mia città” che si implementerà di altre iniziative di collaborazione tra architettura e arte. Per Summa si tratta di “una città che sia capace di ospitare al meglio i suoi cittadini. In quattro pannelli, ognuno con sei interventi, documenteremo le idee di vari autori inseriti in altrettanti contesti urbani. Una città così che si conserva e si tramanda attraverso l’arte”.
Il 6 luglio inaugurazione della performance di Summa e del workshop che andrà avanti fino al 16 luglio. Il 17 luglio i progetti e le idee saranno presentati alla cittadinanza e alle istituzioni, per una decisione finale. In questo periodo, l’Urban Center sarà animato da eventi e laboratori per comunicare un’idea dinamica e coinvolgente di città.
Per Laura Antosa si tratta “di un’occasione di visione nuova, che nasce dal basso, e che valorizza chi vuole essere protagonista della sua città. Ogni pomeriggio ci sarà una conversazione con un architetto. Lo spazio dell’Urban Center sarà a disposizione dei giovani architetti per ideare e progettare. Il 17 luglio un evento finale con grandi nomi dell’architettura anche nazionale per presentare i risultati. I cittadini saranno coinvolti in un dialogo a più fasi con i protagonisti”.