giovedì , 21 Novembre 2024

Emergenza cinghiali: Di Marco “Occorre estendere le attività di controllo anche nelle aree protette”

Alla riunione erano presenti: il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di

Marco; il direttore del Parco Nazionale della Maiella Oremo Di Nino; il funzionario

del parco Nazionale G. Sasso M.ti della Laga Federico Striglioni; i tecnici della

Provincia di Pescara Antonio Forese e Franco Recchia.

“Ho voluto convocare questo incontro alla luce delle gravi difficoltà che i sindaci dei

comuni della provincia stanno incontrando a causa delle continue proteste dei

cittadini, esasperati dalla presenza incontrollata dei cinghiali sul territorio – ha

spiegato Di Marco -. Dobbiamo trovare al più presto una soluzione comune per

arginare questo fenomeno, soprattutto all’interno delle aree protette.
Ho voluto

invitare tutti i soggetti coinvolti per illustrare loro la mia proposta: estendere le

operazioni delle attività di controllo della Provincia anche all’interno delle aree

protette nella zone poste nelle immediate vicinanze dei confini degli ATC, in modo

tale da poter operare su territori omogenei.

Ricordo, infatti, che in quattro settimane (il nostro lavoro è iniziato il 25 maggio

scorso, a seguito dell’approvazione del piano quinquennale di gestione delle

popolazioni di cinghiale 2015-2019) sono stati abbattuti 170 cinghiali, numero di gran

lunga superiore rispetto agli anni precedenti, quando i capi abbattuti variavano dai 90

ai 100 individui.

Tutto ciò è stato possibile grazie ad una nuova organizzazione delle modalità di

abbattimento e in particolare indirizzando i selecontrollori direttamente nelle aree

colpite dai danni negli anni precedenti e individuate nel piano quinquennale di

gestione del cinghiale o nei campi segnalati direttamente dagli agricoltori”.

Il dottor Striglioni ha fatto sapere che la proposta sarà presa in considerazione

nell’ambito delle attività del tavolo tecnico politico che il parco sta costituendo su

mandato del Consiglio direttivo e della Comunità del Parco. Striglioni ha, inoltre,

evidenziato i risultati ottenuti mediante le catture con recinti e la costituzione di una

filiera delle carni. Il Direttore del Parco della Maiella ha, invece, comunicato che

alcuni Sindaci del Parco hanno emesso un’ordinanza per la pubblica incolumità,

mirata alla cattura dei cinghiali che frequentano le aree prospicienti i centri abitati.
La

riunione è terminata con l’impegno della Provincia di inviare ai parchi, entro la prima

settimana di luglio, la cartografia con l’individuazione delle zone interne alle aree

protette dove poter intervenire con il selecontrollo.

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