Alla riunione erano presenti: il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di
Marco; il direttore del Parco Nazionale della Maiella Oremo Di Nino; il funzionario
del parco Nazionale G. Sasso M.ti della Laga Federico Striglioni; i tecnici della
Provincia di Pescara Antonio Forese e Franco Recchia.
“Ho voluto convocare questo incontro alla luce delle gravi difficoltà che i sindaci dei
comuni della provincia stanno incontrando a causa delle continue proteste dei
cittadini, esasperati dalla presenza incontrollata dei cinghiali sul territorio – ha
spiegato Di Marco -. Dobbiamo trovare al più presto una soluzione comune per
arginare questo fenomeno, soprattutto all’interno delle aree protette.
Ho voluto
invitare tutti i soggetti coinvolti per illustrare loro la mia proposta: estendere le
operazioni delle attività di controllo della Provincia anche all’interno delle aree
protette nella zone poste nelle immediate vicinanze dei confini degli ATC, in modo
tale da poter operare su territori omogenei.
Ricordo, infatti, che in quattro settimane (il nostro lavoro è iniziato il 25 maggio
scorso, a seguito dell’approvazione del piano quinquennale di gestione delle
popolazioni di cinghiale 2015-2019) sono stati abbattuti 170 cinghiali, numero di gran
lunga superiore rispetto agli anni precedenti, quando i capi abbattuti variavano dai 90
ai 100 individui.
Tutto ciò è stato possibile grazie ad una nuova organizzazione delle modalità di
abbattimento e in particolare indirizzando i selecontrollori direttamente nelle aree
colpite dai danni negli anni precedenti e individuate nel piano quinquennale di
gestione del cinghiale o nei campi segnalati direttamente dagli agricoltoriâ€.
Il dottor Striglioni ha fatto sapere che la proposta sarà presa in considerazione
nell’ambito delle attività del tavolo tecnico politico che il parco sta costituendo su
mandato del Consiglio direttivo e della Comunità del Parco. Striglioni ha, inoltre,
evidenziato i risultati ottenuti mediante le catture con recinti e la costituzione di una
filiera delle carni. Il Direttore del Parco della Maiella ha, invece, comunicato che
alcuni Sindaci del Parco hanno emesso un’ordinanza per la pubblica incolumità,
mirata alla cattura dei cinghiali che frequentano le aree prospicienti i centri abitati.
La
riunione è terminata con l’impegno della Provincia di inviare ai parchi, entro la prima
settimana di luglio, la cartografia con l’individuazione delle zone interne alle aree
protette dove poter intervenire con il selecontrollo.