venerdì , 22 Novembre 2024

Pescara. L’Amministrazione presenta le iniziative a tutela degli anziani per il caldo estivo

“Anche per quest’anno è attivo su 27 città italiane il sistema d’allarme “ondate di calore”, con gli obiettivi di sorvegliare e prevenire la salute di persone vulnerabili dalle condizioni di temperature particolari – l’assessore al Sociale Giuliano Diodati – Abbiamo sia la collaborazione del Centro Operativo Sociale Asso Onlus gestita da Luciano Fattori sia la collaborazione delle cooperative che gestiscono i 5 centri sociali per anziani sul territorio, con attività ricreative, controllo telefonico per il mantenimento dello stato di benessere per i residenti della circoscrizione di riferimento del centro. Saranno inoltre a disposizione i riferimenti per le farmacie e i trasporti pubblici ed un numero verde a disposizione di tutti per ogni emergenza: 08561899”.

“Il COS è un centro aperto dal Comune rivolto alla popolazione anziana di Pescara e alle persone che vivono sole senza una rete parentale- Luciano Fattori, responsabile della Asso Onlus – Abbiamo un elenco di anziani che controlliamo periodicamente per le loro necessità, ed un servizio di telefonate attivo dalle 8:00 alle 20:00 ed anche in orario continuato, con un numero di cellulare dato alla polizia. Il nostro servizio principale è l’ascolto dell’anziano per ogni sua esigenza: in caso di necessità siamo anche pronti a recarci dal medico di famiglia per le ricette e per acquistare i farmaci, ad accompagnare le persone alle visite mediche con i pulmini e a prendere la pensione. In caso siamo anche avvertiti dai servizi sociali del Comune e della Asl o possiamo ricevere richiesta da parte della Asl di riportare a casa un anziano che non rientra nella loro gratuità con un nostro sistema di ambulanza”.

“Una situazione che si ripropone come ogni estate a causa delle condizioni metereologiche estreme ed è più accentuato nelle città – aggiunge la vice presidente della Commissione Consiliare competente Tiziana Di Giampietro – dove avviene la creazione di cappe con isole di calore che aumenta i rischi per le persone fragili, tra cui anche i bambini molto piccoli che non si rendono conto del fabbisogno idrico aumentato, persone non autosufficienti, persone che assumono farmaci in modo continuativo o persone con patologie croniche, che devono essere controllate dai servizi sociali e dai medici di famiglia. Le raccomandazioni restano quelle di bere di più, stare a casa nelle ore più calde, stare attenti ai ventilatori, usare un condizionatore d’aria oppure ventilare la casa, fare più docce, evitare di esporsi al sole o al calore delle automobili lasciate al sole, tenere pronti i numeri di emergenza per rivolgersi alla persone che possono soccorrere. Stiamo inoltre avviando l’istituzione dell’anagrafe delle fragilità in cui raccogliere gli elenchi delle persone a rischio e mettere in contatto le strutture della Asl con i servizi che controllano queste persone che vivono sole, senza qualcuno che possa accorgersi delle loro necessità”.

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