venerdì , 22 Novembre 2024

Distretto sanitario di Scafa: la protesta delle mamme, solo 2 pediatri per 13 comuni

Scafa – “ADESSO BASTA! Non si può e non si deve giocare con
la salute dei nostri figli, dei nostri BAMBINI!”
Così Silvia Gioffrè, la portavoce delle oltre 200 mamme del distretto sanitario di Scafa interviene sui disagi legati alla carenza di pediatri e che da novembre un ambito di 13 comuni soffre

“Nel giro di un solo anno, siamo passati ad avere da 4 a 2 soli pediatri di
libera scelta, -spiega la portavoce- ci siamo ritrovati con i due medici rimasti, prima a non poter esercitare il nostro diritto alla libera scelta del pediatra e successivamente, dopo il raggiungimento del massimale da parte di entrambi i pediatri ,ci siamo ritrovati a fare i conti con le deroghe concesse agli stessi, da parte della Regione a superare questi massimali e prendere in carica tutti i bambini rimasti scoperti, disagio questo che ha portato tanti genitori a sentirsi praticamente costretti dalla situazione, ad iscrivere i propri BAMBINI presso i medici di medicina generale e per tutti coloro, invece rimasti iscritti dai pediatri, ad appuntamenti quasi impossibili da prendere per una visita di controllo. Giusto un paio di giorni fa, una mamma mi ha telefonato dicendo che non riusciva a prendere appuntamento per un bilancio di salute per il proprio bambino, poiché il dottore era già pieno di appuntamenti. Tutto questo è INACCETTABILE.”


Il comitatodi mamme fa sapere di aver chiamato in causa il difensore civico regionale, insieme al garante per i diritti dell’infanzia, ci sono state anche petizioni al Senato ed una alla Camera dei deputati, è stata presentata
un’interrogazione parlamentare dall’On. Daniela Torto, e la loro causa ha ricevuto l’attenzione di vari rappresentati politici, fra tutti il vice
presidente del consiglio regionale Domenico Pettinari e il consigliere
regionale Antonio Blasioli.

“Abbiamo manifestato INSIEME AI NOSTRI SINDACI e finalmente il 7 giugno siamo stati ricevuti dall’assessore Nicoletta Verì alla presenza del Direttore del Dipartimento Sanità ,Claudio D‘Amario.”
Ricorda Gioffrè aggiungendo che il 10 luglio, ha inviato ai medesimi il verbale del colloquio avuto e specificando che ci sarebbe stato tempo fino a settembre per avere riscontri su quanto assicurato dall’assessore Verì che nel frattempo aveva tamponato la situazione con un pediatra disponibile nel vicino distretto di Tocco come rinforzo.

“Oggi , a distanza di poco meno di un mese e mezzo, -commenta laportavoce- la prima promessa è già svanita, in quanto da delibera asl n.1102 del 12 /07 /2021, si evince che l’unico pediatra che aveva fatto richiesta per il distretto sanitario di Tocco, ha rifiutato l’incarico.
Poco male, c’è di peggio, molto peggio. Nonostante non avremo il terzo
pediatra, né nel nostro territorio né nel vicino distretto di Tocco, ci
toglieranno anche uno dei due pediatri che attualmente abbiamo.
Nella stessa delibera, infatti, viene annunciato il trasferimento del dott.
Sergio D’Anolfi nel distretto sanitario di Pescara.
Noi genitori adesso gridiamo BASTA!!!! Non si gioca con la pelle dei
bambini !!! Forse gli organi competenti non sanno che l’art 32 dell’ACN dei
pediatri, indica nel comma 5 che “ in ogni ambito DEVE ESSERE GARANTITO DI NORMA L’INSERIMENTO DI ALMENO DUE PEDIATRI.”
A questo punto evidentemente, non ci resta che appellarci all’ispettorato
della funzione pubblica per capire cosa stia realmente accadendo, ora, mi
aspetto una convocazione e fatti certi da parte dell’assessore alla sanità
entro martedi, diversamente mercoledi 21 in occasione del Consiglio
regionale, protesteremo a L’ Aquila.” Conclude la portavoce delle mamme Silvia Gioffrè.

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